Non si placano le voci sui futuro di uno dei tecnici più ambìti sulla piazza: il dietrofront porta alla firma inaspettata
Alimentato da dichiarazioni più o meno rivelatrici, da battute scherzose che però, chissà, potrebbero celare grandi verità, il dibattito sui tanti allenatori disoccupati di lusso accostati alle panchine di prestigiose società, continua. Senza sosta. Con colpi di scena (o presunti tali) ormai all’ordine del giorno.

Dopo il rafforzamento della posizione di Antonio Conte sulla panchina del Napoli – in molti sostengono che il mancato arrivo di Fabio Paratici al Milan avrebbe di fatto raffreddato la pista che portava il salentino a Milanello – il club rossonero deve ricominciare daccapo nel processo di ricerca sia di un nuovo Ds, che di una nuova guida tecnica con cui avviare il progetto.
Come riferito da ‘La Gazzetta dello Sport’ nella sua edizione odierna, sono ripresi i contatti tra Igli Tare – l’ex ultradecennale Ds della Lazio – e Giorgio Furlani per l’assunzione di un incarico che diventa imprescindibile anche per le future strategie di mercato.
Il dirigente albanese, già sondato dal Diavolo prima che la proprietà si rivolgesse al ‘non tesserabile’ – parole del presidente federale Gabriele Gravina – ex Ds della Juve, avrebbe vinto la concorrenza di Manna (Napoli), D’Amico (Atalanta) e Sartori (Bologna) per la prestigiosa poltrona negli uffici di Via Aldo Rossi.
Tare però è soprattutto uomo di campo, con un innegabile fiuto per gli affari e per scelte felici anche per quello che riguarda gli allenatori che si sono succeduti alla Lazio sotto il suo mandato. Uno di questi, una vecchia conoscenza del Milan, sarebbe già pronto a tornare.
Allegri al Milan, ci siamo: la svolta arriva con Tare
Accostato a diverse panchine di Premier League sia per subentrare in corsa in questa stagione, sia per un rilancio di alcune big in difficoltà per la prossima stagione (leggi Tottenham), Massimiliano Allegri è ancora in attesa di conoscere il suo destino. O meglio di farlo conoscere a tutti, compreso ad uno dei club che lo avrebbe selezionato come candidato più gradito.

A sorpresa, ma nemmeno troppo, questo potrebbe essere proprio il Milan, la società che di fatto lo ha lanciato nell’Olimpo dei tecnici italiani, consentendogli poi di presentare un certo pedigree quando si è trattato di sposare il progetto post-Conte della Juve.
Capace di vincere al suo primo anno a Milano – lo scudetto del 2010/11 ebbe un sapore davvero speciale perché seguito al Triplete dell’Inter di Mourinho l’anno prima – Allegri tornerebbe molto volentieri all’ombra del Duomo, garantisce la ‘Rosea’.
Al netto di una ancor possibile, ma difficile, qualificazione in Champions della squadra allenata da Sergio Conceiçao infatti, il portoghese è destinato a salutare la città a fine anno. Allegri già scalpita…