Derby Lazio-Roma, dal futuro alla formazione: la conferenza di Ranieri LIVE

Claudio Ranieri risponde ai numerosi interrogativi intorno alla sua Roma nella conferenza stampa all’anti vigilia della sfida delicatissima con la Lazio

Allo Stadio Olimpico la Roma si gioca le sue ultime chance di treno Champions nel Derby della Capitale. Una partita sempre diversa dalle altre, ma in cui Claudio Ranieri ha una statistica a dir poco magnifica. Dopo i cinque successi passati servirebbe un altro squillo per attaccare il quarto posto.

Claudio Ranieri in conferenza stampa
Derby Lazio-Roma, dal futuro alla formazione: la conferenza di Ranieri (AsRomaLive.it)

 

Sfruttare la trasferta della Lazio a Bodo per guadagnare tre punti pesantissimi in chiave Champions. Il campionato regala ancora 7 sfide prima dell’epilogo e la prima sarà il Derby. Dopo il 2-0 subito all’andata i ragazzi di Baroni hanno voglia di rivincita ma devono fare i conti con la stanchezza accumulata nella trasferta gelida in terra norvegese. Dal canto suo la Roma ha potuto lavorare comodamente a Trigoria per tutta la settimana e a parte il lungo degente Paulo Dybala, Ranieri ha tutti i più forti a disposizione. Celik aveva già fatto il suo ritorno con la Juventus e ora anche Rensch è pienamente recuperato.

I dubbi di formazione riguardano l’impiego del capitano Lorenzo Pellegrini, che fu decisivo all’andata, segnando un magnifico gol e il modulo. Shomurodov e Dovbyk sono andati molto bene insieme sia a Lecce che con la Juve e potrebbero essere riproposti, se non dall’inizio sicuramente in corso. Torna anche Saelemaekers dalla squalifica, l’altro goleador del Derby di gennaio.

Le parole di Ranieri

Si comincia con le condizioni del gruppo: “Tutti disponibili tolto Dybala e Saud“. Poi Ranieri affronta il tema Lazio: “Mi aspetto una buona Lazio. Quando vai in quei campi paghi perché non sei abituato, ma credo che la possano ribaltare al ritorno“. A proposito degli avversari, c’è il recupero di Castillanos: “Non cambierà il mio modo di approcciare alla gara. Loro giocano in verticale, in modo corale, ma sappiamo quello che ci aspetta”.

Con la Juve era stata la prima tappa del rettilineo finale, già non perdere è stato importante. Il Derby è un altro scontro diretto e bisogna evitare di perderlo. Ranieri spiega: “Provo sempre a mettere la squadra in campo per vincere. Faremo lo stesso con la Lazio. Con la Juventus sono partiti forte, poi siamo cresciuti anche noi, li abbiamo fatti giocare come volevamo noi e questo è importante. Io non voglio promettere ma dico come sempre che faremo il massimo e poi vedremo anche la Lazio cosa sarà in grado di fare”.

Su Cristante, sempre scelto tra i titolari e sul perché è così importante: “Centrocampista completo, si sa inserire, sa far gol ed è sempre tra i miei primi 11. Poi dipende da che partita intendo fare e questo è ovvio“. Su Pellegrini e sulla sua condizione attuale: “Non dirò nulla perché se no poi lo mettete in formazione, aspettiamo e poi saprete”. Sul fatto che potrebbe essere il suo ultimo derby (paventando un ipotetico addio a fine stagione) Ranieri sottolinea: “Sarà il mio ultimo, si smetto. Capisco la sottigliezza, chiaramente”.

Si torna al 2019, al futuro di quel periodo in cui la Roma non era in grado secondo Ranieri di tornare in Champions. Ad oggi cosa è cambiato e quanto gap va colmato: “Roma non è stata fatta in una notte. Noi stiamo facendo il massimo per provare ad avvicinarci, poi starà alla proprietà e al nuovo allenatore mettere altri mattoni per arrivare al sogno del presidente”.

In questi mesi si sono inseriti anche i giocatori del mercato di gennaio, alcuni più di altri. Ranieri commenta così: “Credo che abbiamo fatto buone scelte. Sono giocatori da Roma, poi starà al nuovo allenatore vedere se saranno idonei alla squadra del futuro. Io so di poterci contare”.

Una domanda su Paredes e sul rinnovo di contratto arrivato grazie all’operato del mister. Il suo ruolo per il futuro, anche con il nuovo allenatore: “Un play eccezionale, sa quando accelerare e quando rallentare. Dipenderà dal nuovo allenatore e da come vorrà giocare ma il play della nazionale argentina è di certo uno dei migliori, ce ne sono pochi meglio di lui”.

Poi su Gourna-Douath, il suo impiego a sorpresa con la Juventus e il futuro: “Lui ha fatto subito bene a Venezia poi ha avuto un attimo di down, perché ha cambiato molto negli ultimi mesi venendo qui da noi. Ultimamente, dopo averci lavorato, mi sembra essere tornato quello dell’inizio, sta digerendo anche l’aspetto tattico e adesso vediamo se riscattarlo o no. E’ molto giovane e ha un grande futuro”. In virtù del poco riposo avuto dalla Lazio, viene chiesto se Ranieri si sente favorito: “Anche noi abbiamo fatto questo tipo di trasferte, ma non vedo la Lazio in difficoltà, altrimenti non vai a Bergamo a vincere. Chi ci dice che magari col Bodo già pensava a noi perché sa di poterla ribaltare al ritorno. Mi aspetto una Lazio volitiva che lotterà fino alla fine, sicuro”.

Sulla Roma che segna poco, ci si sofferma su Pisilli e Baldanzi, che hanno segnato solo 5 gol in due, cosa gli manca: “L’esperienza. Sanno inserirsi molto bene, Baldanzi ha un’imprevedibilità molto spiccata, mentre Pisilli vuole sempre spaccare la porta e sa inserirsi”.

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