Emergono nuovi sviluppi su un caso di calcioscommesse pronto ad alzare un polverone non indifferente. Ecco le ultime
Può esistere il calcio senza scommesse? Probabilmente no e, da quando il mondo che orbita intorno al pallone è divenuto un business di dimensioni semplicemente impressionanti, si è presentato il controverso tema relativo alle possibili distorsioni della dimensione sportiva a favore di quella d’azzardo.

L’Italia in tal senso si è rivelata un esempio fulgido di come si possa incorrere in mastodontici conflitti di interesse, a partire dalle leghe minori – dove alcuni hanno tentato di arrotondare i propri stipendi e quelli di qualche conoscente attraverso dei lievi ma significativi interventi sul gioco (basta un cartellino giallo, o ancor meglio rosso, ben piazzato per far sorridere i portafogli di molti) -, fino ad arrivare allo scandalo di Calciopoli, divenuto rinomato in tutto il mondo a causa del coinvolgimento di alcune figure centrali all’interno della massima lega italiana.
Come combattere tutto ciò? Nel corso degli anni si sono studiate diverse soluzioni al complesso problema appena presentato, il che ha inevitabilmente permesso di sanzionare alcuni soggetti in difetto, come quello protagonista del caso da poco vagliato dal Tribunale federale nazionale della Federazione Italiana gioco calcio.
Condannato per aver scommesso sulla vittoria della Roma: tesserato FIGC deferito e multato
Il soggetto in questione risponde al nome di Giorgio Contu, il quale è stato sanzionato ufficialmente per 25 mila euro ed è stato condannato ad una squalifica di tre anni per aver scommesso (e vinto) sulla gara Roma-Torino (3-2), disputata allo stadio Olimpico in data 26/02/2024 alle ore 18:30, nella stagione di Serie A 23/24.

L’imputato, essendo un tesserato FIGC e all’epoca dei fatti allenatore tesserato per la società Arezzo S.r.l, avrebbe violato un articolo del Codice della giustizia sportiva che non permette di “effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso i soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della Fifa e della Uefa”.