Il vertice di mercato nella metropoli rischia di provocare un effetto a cascata sul futuro dei diversi tecnici in ballo: effetto De Zerbi
In assenza – quanto meno a livello di indiscrezioni ufficiali – di conclamate trattative per i tanti top player ancora in attesa di sistemazione (facile il riferimento ai big in scadenza di contratto come Salah, van Dikh, Tah e David), è il mercato degli allenatori a tenere banco in Serie A. Soprattutto a casa di Juventus, Milan e Roma, che a diverso titolo, perché mossi da esigenze o necessità differenti, devono scegliere l’allenatore del futuro.
Per la verità il club bianconero, almeno sulla carta, l’avrebbe già fatto, visto che se Igor Tudor dovesse centrare la qualificazione Champions avrebbe automaticamente garantito il rinnovo dell’accordo per la prossima stagione. A nessuno è però sfuggita la possibilità, messa nero su bianco da Giuntoli, di poter comunque invalidare l’opzione di conferma del croato pagando una penale tutto sommato accessibile: con appena 500mila euro la Juve potrebbe tornare a corteggiare Antonio Conte.
O far tornare alla base, dopo anni e anni di assenza, Gian Piero Gasperini. Che a sua volta è corteggiato dalla Roma, che mai ha smesso di pensare anche allo stesso Conte. L’allenatore salentino, affatto certo di restare a Napoli anche il prossimo anno, è stato pesantemente accostato anche al Milan, che tra qualche settimana (o forse prima, in caso di rovinosa sconfitta nel derby di Coppa Italia) saluerà Sergio Conceiçao.
Il possibile matrimonio Milan-Conte è stato caldeggiato dagli addetti ai lavori soprattutto per l’imminente arrivo a Milano di Fabio Paratici che, assumendo il ruolo di Ds, avrebbe immediatamente fatto il nome di Conte per la panchina rossonera. Anzi no. L’indiscrezione riferita da ‘La Gazzetta dello Sport‘ cambia le carte in tavola.
Il quotidiano milanese riferisce di un vertice tenutosi a Londra tra gli Stati generali del Milan, rappresentati dall’Ad Giorgio Furlani e dal presidente Gerry Cardinale, e l’ex Dg di Juve e Tottenham. Sebbene ancora non sia stata apposta alcuna firma ufficiale sull’incarico di Paratici, la fumata bianca appare davvero vicina. E qui arriva il bello.
Un po’ a sorpresa, sulla scia di un incontro già tenutosi qualche giorno fa a Palazzo Parigi, nel centro di Milano, con Edoardo Crnjar, procuratore di Roberto De Zerbi, il dirigente avrebbe fatto il nome dell’attuale tecnico del Marsiglia come uomo dal quale far partire il progetto Milan.
La Gazzetta conferma che ora l’ex guru del Sassuolo abbia scavalcato non solo Conte, ma anche Allegri – invocato a più riprese dai tifosi per arrivare addirittura subito al posto di Conceiçao – per la prestigiosa panchina dei meneghini.
Se De Zerbi si accasasse davvero al Milan dovremmo, in ottica Roma, spuntare la caduta di un’altra concorrente per l’ingaggio del tecnico salentino ma soprattutto di quello toscano
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