Nel clamoroso valzer delle panchine in Serie A, il tecnico toscano entra prepotentemente in lizza per una posizione prestigiosa: semaforo verde per i capitolini
Come se non bastassero le già annunciate decisioni, seppur per motivi diversi, di Roma e Milan sulla necessità di avere una nuova figura al comando della squadra nella prossima stagione, le recenti dichiarazioni di uno dei tecnici più apprezzati della Serie A, nonché le stesse determinazioni, diventate concrete, della Juve di cambiare immediatamente tecnico, hanno creato uno scenario in cui ora può succedere davvero di tutto.

Nel grande calderone dei prestigiosi big in attesa di sistemazione (alcuni di questi, come Gasperini e Conte, tecnicamente sono legati rispettivamente ad Atalanta e Napoli da un contratto) ci sono finiti anche i disoccupati di lusso. Massimiliano Allegri, Roberto Mancini e Maurizio Sarri, pur provenienti da esperienze diverse, sono sulla piazza. I loro nomi sono costantemente accostati tanto alla Roma, quanto al Milan e perfino alla Juve, se pensiamo che l’ex CT della Nazionale italiana è stato in lizza come ruolo di traghettatore – con licenza di restare anche il prossimo anno della ‘Vecchia Signora‘ – fino all’ultimo.
Superato poi, nel gradimento, da Igor Tudor, il nativo di Jesi è tornato ad essere avvicinato a tutti quei club che hanno la stringente necessità di ingaggiare un nome di grido. E Thiago Motta? L’ex profeta del Bologna è anch’egli ormai a piedi, schiacciato nella sua esperienza torinese da risultati deludenti e da una gestione dello spogliatoio quanto meno discutibile. E comunque conflittuale.
Motta all’Atalanta, anzi no: c’è Sarri per la Dea
In vista di un’ormai sempre più probabile partenza di Gian Piero Gasperini in direzione Roma, il club orobico, anche per garantire al gruppo una certa continuità nel progetto tecnico, avrebbe già pensato all’italo-brasiliano come sostituto ideale del tecnico di Grugliasco. Come noto, infatti, Thiago Motta è una sorta di creatura dello stesso Gasp, l’allenatore che lo ha in qualche modo eletto a suo allievo prediletto quando l’oriundo era ancora in attività come giocatore.

Possiamo dunque dare per scontato l’arrivo dell’ormai ex mister della Juve a Bergamo? Ma nemmeno per sogno. Dalle colonne di ‘Tuttosport‘ viene infatti rilanciata una pista intrigante, che trova conferma in spifferi e rumors cavalcati dagli esperti di mercato.
Maurizio Sarri è uno dei candidati forti a raccogliere l’eredità di Gasperini dalle parti di Zingonia. Le recenti dichiarazioni dell’ex Comandante – così lo chiamava la stampa capitolina di parte laziale nella sua permanenza a Roma – rilasciate a Coverciano, sembrano quasi un indizio sul suo possibile arrivo a Bergamo.
“Il mio futuro? Dipenderà dalle situazioni che si verranno a creare, vediamo se viene fuori qualcosa che mi arrapa e stuzzica, che sia figlio di un programma di medio o lungo periodo e che valga la pena vivere“, ha detto Sarri. Benvenuto, Maurizio, al grande valzer delle panchine 2025/26…