Da De Rossi a Juric: ecco perché Friedkin ha scelto Gasperini

L’idea di portare il tecnico piemontese alla Roma nasce da lontano: dall’indicazione di de Rossi alla scelta di Juric, ecco i veri motivi

L’interesse è datato nel tempo. Dobbiamo risalire addirittura al 2017, quando al timone del club giallorosso c’era ancora James Pallotta – uno dei presidenti più controversi della storia della Roma – per annotare la grande stima che i vertici dirigenziali della società capitolina avevano già mostrato di nutrire per Gian Piero Gasperini, che aveva iniziato da appena un anno a costruire la sua magnifica creatura.

Gasperini e Juric si salutano
Da De Rossi a Juric: ecco perché Friedkin ha scelto Gasperini (Ansa Foto) – Asromalive.it

Il tecnico piemontese, che aveva già compreso come ci fosse la possibilità, in quel di Bergamo, di costruire qualcosa di davvero importante, declinò gentilmente l’offerta, forse ancora timoroso di potersi ‘bruciare’ in una grande piazza dalle enormi pressioni. Come già gli era accaduto all’Inter nel 2011, ad esempio.

Passati gli anni, la scintillante Atalanta ha iniziato ad essere un modello da seguire e da studiare: eccezionali risultati sul campo e bilancio economico florido sono del resto un connubio difficilmente raggiungibile. E conciliabile. Lui ci è riuscito, ovviamente con l’aiuto del Ds Giovanni Sartori – poi passato al Bologna, ma solo nel giugno del 2022 – e del presidente Percassi.

Un modello, quello del club orobico, indicato come esempio da seguire anche da Daniele De Rossi all’epoca della sua prima stagione, da subentrato, alla guida della sua squadra del cuore. Ma non è tutto.

Gasperini, un’idea che parte da lontano: Friedkin folgorati

Anche subito dopo l’esonero del giovane tecnico – rivela l’edizione odierna de ‘Il Corriere dello Sport‘ -, Dan Friedkin chiese ai suoi più stretti collaboratori di presentargli una figura in stile Gasperini. Gli proposero subito Ivan Juric, che di fatto ne era il principale allievo, con alle spalle cinque buone stagioni Serie A.

Gasperini e De Rossi si salutano a Bergamo
Gasperini, un’idea che parte da lontano: Friedkin folgorati (Ansa Foto) – Asromalive.it

La mossa si è rivelò infelice, ma rispondeva ad una logica ben precisa, anche in prospettiva: replicare il modello Atalanta per imparare e infine rilanciarsi rivolgendosi al teorico principe della doppia, anzi tripla dottrina: bel gioco, risultati e conti in ordine.

Ecco che allora, dopo la quasi obbligata parentesi del traghettatore esperto che conosce l’ambiente (Sir Claudio da San Saba), la famiglia americana torna sulla vecchia idea partorita mesi fa, e rinvigorita dalla folgorazione avuta nella notte di Dublino, lo scorso 22 maggio, quando l’Atalanta distrusse il Bayer Leverkusen nella finale di Europa League, portando a casa quella stessa coppa che la Roma aveva già sfiorato a Budapest appena un anno prima. E che nella stessa scorsa stagione l’aveva vista uscire in semifinale proprio per mano dei tedeschi.

Ora che Gasp ha di fatto aperto ai giallorossi con delle dichiarazioni che sembrano essere più di un indizio sul suo prossimo arrivo a Roma, il cerchio può chiudersi: Friedkin non torna indietro, la rivoluzione può avere inizio.

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