Il tecnico di Grugliasco è ormai in pole per la panchina della Roma: dalla proposta del club al confronto con Ranieri e Ghisolfi
Se non ci siamo, poco ci manca. Lo dicono i bettyng analist, lo esige la piazza – nel senso della necessità di far arrivare a Roma un tecnico che ha dimostrato di saper vincere esprimendo anche un gioco spettacolare – ma soprattutto lo vogliono i Friedkin. A cui comunque, e ci mancherebbe, spetta la decisione finale.

Forzando un pochino, ma forse nemmeno troppo, potremmo dire che è lo stesso diretto interessato, Gian Piero Gasperini da Grugliasco, ad averlo detto tra le righe giusto ieri: “La Roma è una piazza davvero incredibile. L’interesse della Roma è un motivo d’orgoglio, ma navighiamo a vista. Difficile capire e prevedere cosa accadrà in futuro. La Roma è come la Nazionale, piace a tutti”, le parole di uno degli allenatori più ricercati sul mercato. E non solo dal club giallorosso.
Nel grande valzer delle panchine di fatto inaugurato dalla Juve con la decisione di dare il benservito anticipato a Thiago Motta, il nome di Gasp è tornato di moda anche per il Milan. Già perché i rossoneri, che avrebbero puntato su Conte forti dell’imminente arrivo di Fabio Paratici nel ruolo di DS, potrebbero piegarsi alla supposta volontà di John Elkann di affidare la guida della Juve al salentino subito dopo il Mondiale per club.
Roma, pronto un triennale per Gasp: Friedkin a tutta sul tecnico
Dan Friedkin però non teme alcuna concorrenza: ha scelto Gasperini, folgorato dal clamoroso successo ottenuto dalla Dea in Europa League nello scorso maggio ma anche dalla gestione virtuosa che il club orobico – da anni ai vertici del calcio italiano con un bilancio finanziario invidiabile – ha espresso negli anni.

L’allenatore piemontese è forse l’unico vero punto di contatto della famiglia americana con la precedente gestione a stelle e strisce del club capitolino: anche James Pallotta, nell’ultima estate della sua discussa esperienza a Roma, aveva provato a portare Gasp nella Capitale. Un invito gentilmente declinato. Ora la storia è diversa.
Come riferito da ‘Il Corriere dello Sport‘ nella sua edizione odierna, la Roma avrebbe già messo sul tavolo un triennale pur di convincere il mister ad accettare la nuova sfida. Ci sarebbe stato perfino un primo tavolo di confronto con Ranieri e Ghisolfi su questioni di ordine tecnico e di programmazione finanziaria: un punto fondamentale per il tecnico, abituato a lavorare a stretto contatto con i vertici dirigenziali già da anni.