Dopo giorni di consulti, il campione ha deciso a chi affidare la cura del suo tendine: da una Capitale all’altra, Ranieri lo aspetta
È già partito. Si è imbarcato nella giornata di ieri con un volo partito da Ciampino con destinazione Londra, nello specifico la Fortius Clinic, struttura per vip situata nel cuore del quartiere dei miliardari, il Mayfair. Paulo Dybala, dopo aver valutato diverse opzioni per l’intervento chirurgico al quale si sottoporrà nella giornata odierna, ha scelto il migliore ortopedico d’Inghilterra, almeno nel campo della traumatologia sportiva.

Si tratta di Andy Williams, 61 anni, chirurgo esperto di legamenti e tendini del ginocchio, quindi anche del semitendinoso, collocato proprio dietro l’articolazione della gamba. Quello che il fuoriclasse argentino si è lesionato nella maledetta gara casalinga contro il Cagliari, giusto prima della sosta per le nazionali.
Sotto le sapienti mani del britannico sono già passati campioni del calcio e di altri sport, che una volta rientrati alle rispettive attività, non hanno più lamentato problemi articolari. Da Tammy Abraham a Virgil van Dijk passando anche – anni fa – da John Terry, Theo Walcott ed Andy Carroll, il chirurgo inglese è considerato assolutamente un luminare nel suo campo.
Anche campioni del del cricket (Flintoff e Akhtar) o dello snowboard (Billy Morgan), per non parlare della leggenda inglese del rugby Lawrence Dallaglio si sono affidati alle cure del medico, che vanta quindi un curriculum di prim’ordine quando si tratta di rimettere in piedi i campioni infortunati.
Paulo è stato accompagnato nel suo viaggio dal suo staff e da un medico della Roma, Emanuele Gregorace, che entrerà in sala operatoria e che sarà aggiornato da Williams sui successivi passaggi, come riferisce ‘Il Corriere dello Sport‘.
Dybala, il programma post-intervento: l’argentino tornerà a Roma il prima possibile
Dopo l’operazione il campione del mondo resterà a Londra altri 3-4 giorni, per poi fare rientro a Roma. Riposerà per 10 giorni, per poi iniziare il processo riabilitativo fatto di esercizi e fisioterapia. L’obiettivo, ovviamente, è quello di non far scendere troppo il tono muscolare, anche se per aumentare i carichi di lavoro bisognerà attendere almeno due mesi.

Sebbene non si possa ancora parlare di tempi di recupero effettivo certi, la speranza del club giallorosso è quella di averlo a disposizione per la prima partita della nuova stagione, con relativa e precedente preparazione estiva che la Joya potrebbe fare col resto del gruppo.
Nell’immediato, in un presente che lo vedrà soffrire fuori dal campo sperando che i compagni non facciano rimpiangere la sua assenza, c’è il ritorno a Roma, che avverrà il prima possibile. Ranieri gli ha chiesto – forse non ce ne sarebbe stato nemmeno bisogno – di stare più vicino possibile al gruppo, come fosse una sorta di capitano non giocatore.
Paulo ha risposto ‘presente’, garantendo al mister la sua presenza. Una sorta di promessa, come quella fatta sui social nel giorno stesso in cui si è deciso che servisse l’operazione: ‘Tornerò più forte di prima‘. I tifosi lo aspettano con ansia.