L’ex Juventus arriva al posto di Giuntoli, la rivoluzione post esonero di Thiago Motta è appena iniziata. Un’altra firma dopo Tudor.
La Juventus si trova a un punto di svolta cruciale in una stagione che, partita sotto il segno del rinnovamento, rischia ora di naufragare tra delusione e incertezze. Il progetto tecnico impostato da Cristiano Giuntoli e affidato a Thiago Motta, dopo le speranze accese in estate, mostra oggi segni evidenti di cedimento. L’idea di una Juve moderna, propositiva, costruita sull’identità e sulla valorizzazione di giovani talenti, si è progressivamente smarrita tra risultati altalenanti e prestazioni opache.
Il primo mercato a quattro mani tra Giuntoli e Motta aveva portato a Torino profili promettenti ma ancora lontani dal garantire un impatto decisivo. I nuovi innesti non hanno inciso come auspicato: né a livello di personalità, né in termini di continuità. L’organico, pur ringiovanito, fatica a esprimere un’identità chiara e l’obiettivo Champions, fondamentale per la sostenibilità economica e tecnica del club, è ora in serio pericolo.
I recenti risultati hanno scavato un solco profondo tra la squadra e il vertice societario. Le voci su un imminente esonero di Thiago Motta si sono fatte sempre più insistenti negli ultimi giorni, con l’ufficialità giunta intorno alle 17 della giornata odierna. L’ex difensore bianconero, reduce da esperienze positive in panchina tra Marsiglia e Verona, rappresenta anche una scelta di rottura: meno legata alla linea del bel gioco, più orientata alla concretezza in una fase di stagione decisiva.
Ma la possibile svolta in panchina rischia di non essere l’unica scossa in arrivo. Secondo quanto emerso, l’arrivo di Tudor sarebbe legato anche all’ingresso di un nuovo direttore sportivo, con un piano che esautorerebbe di fatto Giuntoli, già oggi percepito come figura sfiduciata all’interno della dirigenza. Una situazione paradossale, considerando che l’ex Napoli era stato chiamato proprio per avviare un nuovo ciclo tecnico e gestionale.
Assodata (per ora) la questione allenatore, nella Torino bianconera si lavora anche per la nuova figura dirigenziale. Tutti in discussione tra le fila bianconere, come riferisce Mirko Nicolino su X: il club vaglia diversi profili per la guida dell’area tecnica, compreso il possibile ritorno di un grande ex. Un nome che infiammerebbe la piazza e rilancerebbe l’ambizione juventina, oggi in cerca di certezze dentro e fuori dal campo.
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