Il futuro del giocatore resta sospeso tra la Serie A e la Premier: problemi in vista per Ghisolfi, che incassa lo stop allo scambio
Negli ultimi mesi l’asse Roma-Milano, col club giallorosso impegnato in fervide trattative con entrambi i club meneghini, si è fatto bollente. Dapprima, proprio sul finale della sessione estiva di scambi, le dirigenze di Roma e Milan hanno per esempio chiuso lo scambio di prestiti che ha visto come protagonisti Tammy Abraham ed Alexis Saelemaekers.

Successivamente, a gennaio, i due sodalizi hanno incrociato i loro interessi sia per Gourna-Douath, poi acquistato da Ghisolfi, che per Lorenzo Lucca, il bomber dell’Udinese poi rimasto in Friuli.
Tralasciando il rumor, pure esistente, che avrebbe voluto Bryan Cristante nell’orbita del Diavolo, i due club si ritroveranno certamente attorno ad un tavolo a fine stagione, quando sarà arrivato il momento delle decisioni.
Giallorossi e rossoneri devono ancora stabilire chi sarà l’allenatore della prossima stagione, con un buon quantitativo di profili – leggi Allegri, Conte e Gasperini – che interessano le rispettive dirigenze. La trattativa madre però, quella da cui dipende il destino di due giocatori, deve ancora essere dipanata. Il quotidiano ‘Tuttosport‘ ha fornito importanti aggiornamenti al riguardo: non sono necessariamente buone notizie per il club capitolino.
Abraham addio, la Premier chiama: Roma nei guai
Sono ormai mesi, da quando il jolly belga – al di là delle 4 panchine consecutive culminate con la clamorosa esclusione di Bilbao – si è rivelato una preziosa arma nelle mani di Claudio Ranieri, che non si fa che parlare della definizione ufficiale dello scambio di prestiti tra Saelemaekers e il centravanti inglese.

Come noto, la volontà del club giallorosso è chiara: Ghisolfi vuole assolutamente legare a titolo definitivo il nazionale belga ai colori giallorossi. Forte anche di un accordo verbale – che però potrebbe essere disatteso – per un costo del suo cartellino che il Milan avrebbe concesso ai capitolini per 15 milioni di euro, il dirigente francese sa già che ci sarà da sudare per chiudere il cerchio.
Infatti, come confermato dal quotidiano torinese, i meneghini per prendere anche solo in considerazione l’idea di tenere Tammy Abraham dovrebbero sperare, o pretendere, che lo stesso si riduca l’ingaggio da 5 milioni netti annui. Magari spalmandolo su un quadriennale (al momento l’ex Chelsea è legato alla Roma fino al 2027).
Molto più probabile che il britannico torni in Premier, dove il West Ham si è già fatto sotto per riportarlo in patria. Con buona pace della Roma, che dovrà con tutta probabilità avviare una difficile trattativa separata per il giocatore belga. Che potrebbe anche rientrare nel progetto tecnico del misterioso nuovo allenatore del Milan.