L’infortunio rimediato dal fuoriclasse argentino stravolge i programmi in casa Roma: il tecnico non vuole farsi trovare impreparato
Qualcuno, sfidando quella strana bestia chiamata ‘scaramanzia’ – che non sarà una scienza, d’accordo, ma che spesso condiziona il parlato quotidiano e i gesti che si compiono – lo aveva appena finito di dire: “Il nuovo Dybala non si infortuna più“. Detto fatto. Proprio nell’ultima partita prima della sosta delle nazionali, un periodo che ha visto la squadra giallorossa raccogliere più punti di chiunque altro in Serie A dall’inizio dell’anno solare, l’argentino si è fermato. Ed è uno stop dolorosissimo sia per lui che per le ambizioni del club.

La lesione del tendine semitendinoso della coscia sinistra, inizialmente catalogata come un problema risolvibile in circa un mese, sembra più grave del previsto. Il ‘Corriere dello Sport’ oggi in edicola ha approfondito la questione con dovizia di particolari, svelando come non sia ancora del tutto abbandonata l’idea dell’intervento chirurgico, che di fatto allungherebbe i tempi di recupero.
La cosiddetta terapia conservativa, che dovrebbe includere l’innesto dei fattori di crescita che attraverso sangue endogeno centrifugato facilitano la rigenerazione dei tessuti, impone in ogni caso almeno 25 giorni senza avvicinarsi ad un pallone. Poi arriverà la parte del lavoro sul campo che, se non sopraggiungono altri intoppi, dovrebbe consentire alla Joya di rientrare prima della fine della stagione.
In ogni caso è meglio non farsi illusioni sul possibile rientro dell’argentino al derby: un’ipotesi praticamente da escludere, come sa anche il fido agente Carlos Novel, sbarcato a Roma per vederci chiaro sulla situazione del suo assistito e anche per dare supporto morale allo stesso dopo una batosta difficile da digerire.
Dybala, si allungano i tempi: Ranieri si gioca la carta Pellegrini
Stante la difficile situazione di colui che, con le sue prestazioni e il suo carisma, ha trascinato la Roma in una rimonta Champions assolutamente impensabile fino allo scorso dicembre, Ranieri deve ora assolutamente correre ai ripari.

La soluzione quasi ‘naturale’, prosegue il quotidiano, si chiama Lorenzo Pellegrini, il Capitano che sarebbe tornato titolare col Cagliari se non fosse stato colpito da un attacco influenzale che lo ha messo fuori gioco già il giorno prima del match.
Schierato nell’undici iniziale meno della metà delle volte dall’arrivo di Sir Claudio, il numero 7 è ora chiamato a non far rimpiangere l’argentino. Una missione non facile, nel compimento della quale potrà però contare sulla piena fiducia del mister e sul contributo dei compagni, con Soulé e Baldanzi a giocarsi presumibilmente, di settimana in settimana, un posto accanto all’ex Sassuolo nelle due posizioni di trequartisti previsti dal 3-4-2-1.
Pellegrini è pronto a riprendersi la sua Roma dopo un periodo altalenante, fatto di discrete prove ma senza grandi acuti stile Derby. Proprio nella stracittadina, ma anche nel precedente match con la Juve, Lorenzo dovrà dare quel qualcosa in più che Ranieri e i tifosi si attendono da lui. .