Non si è fatta attendere la moviola dei giornali in merito all’episodio che, di fatto, ha indirizzato l’incontro
Serviva una vera e propria impresa al San Mamés per permettere alla Roma di difendere il prezioso quanto esiguo vantaggio dell’andata e strappare il pass per i quarti di finale di Europa League. Impresa che, in inferiorità numerica dall’undicesimo minuto per effetto dell’espulsione comminata a Mats Hummels, si è rivelato sin da subito un Everest da scalare.

Proprio il cartellino rosso che Turpin ha estratto senza esitazioni all’indirizzo del difensore tedesco sta continuando a far discutere. Non tanto in casa Roma, dove Ranieri ha preferito optare per un profilo basso nel post partita (‘smentito’ però dalle parole di Mancini), quanto (e soprattutto) sui social e sui giornali. La decisione dell’arbitro francese continua a calamitare non pochi dubbi per la dinamica dell’azione e per il possibile sviluppo della stessa. Sannadi – che aveva da poco superato la linea di centrocampo – nel tentativo di spostare Hummels sposta la palla in diagonale e non in perpendicolare rispetto alla porta difesa da Svilar. Come si nota dalle inquadrature larghe, Mancini non era affatto tagliato fuori dalla possibilità di intervenire su un pallone che, ricordiamolo, viaggiava comunque poco dopo il cerchio di centrocampo.
Athletic-Roma, l’espulsione di Hummels è un errore da matita blu da parte di Turpin
Aspetti chiaramente messi in evidenza dalla moviola del ‘Corriere dello Sport’ che, analizzando l’episodio ‘incriminato’, allarga il suo punto d’osservazione passando in rassegna anche gli altri fischi di Turpin. Oltre alla lontananza dalla porta e alla possibilità di recupero da parte di Mancini, infatti, non può essere trascurato il fatto che il pallone toccato da Sannadi stia andando verso l’esterno del campo, quindi più vicino alla direzione di corsa del centrale della Roma.

Come si legge, si tratta di “un errore anche abbastanza chiaro al quale il VAR difficilmente può mettere mano”. Un no-sense, in sostanza, considerare un’occasione da gol una sortita a 40 metri dalla porta. Ad ogni modo il VAR, non giudicando il fischio di Turpin un chiaro ed evidente errore, è stato sostanzialmente tagliato fuori dall’intervento (benché in casi analoghi in questa stagione non abbia lesinato check anche molto lunghi…). Insomma, la classica decisione che ha cambiato l’inerzia dell’incontro, obbligando una Roma già partita piuttosto timorosa ad abbassare ancor di più il proprio baricentro a protezione della propria area. Nico Williams ha poi fatto il resto, spegnendo al tramonto del primo tempo la possibilità poter venire a capo di un Everest da scalare (anche) per colpa di Turpin.