Manca sempre meno alla decisiva sfida di ritorno con la formazione basca: il mister giallorosso ha fatto le sue scelte
La carica dei 50 000 mila. Con tanto di pace fatta – quanto meno temporaneamente – tra la frangia ultras (che ha annunciato da giorni il ritorno sugli spalti del ‘San Mamés’) e la società. Non manca davvero nessuno dunque a Bilbao per la caldissima gara di ritorno tra i padroni di casa e la formazione giallorossa, a caccia di un posto nei quarti di finale dell’Europa League.

Il pubblico basco arriverà in massa nel gioiello della ‘Catedral’ per spingere la propria squadra verso il prossimo turno, con lo stimolo aggiuntivo di poter eventualmente disputare, il prossimo 21 maggio, la finale europea in casa. Dall’altra parte l’Athlertic troverà però una Roma che negli ultimi anni non ha mai fallito l’appuntamento con le magnifiche 8 della kermesse continentale disputata.
La Roma, che due anni fa perse l’ultimo amaro atto di Budapest ai calci di rigore contro un’altra spagnola, il Siviglia, si è infatti spinta fino alle semifinali anche l’anno scorso. Per non parlare del trionfo in Europa League nella notte di Tirana nel 2022. Insomma, i capitolini sanno come si fa. E lo sa anche quella ‘vecchia’ volpe di Ranieri. Che proprio nei Paesi Baschi, nell’ormai lontano 1998, vinse 0-3 col suo Valencia. Altri tempi, altro stadio (il San Mamés ha cambiato completamente pelle nel frattempo), ma il precedente è ben impresso nella mente del mister e dei suoi avversari.
Al netto delle ormai consuete sorprese in fase di lettura delle formazioni ufficiali, l’allenatore testaccino ha fatto le sue scelte. Con un paio di ballottaggi ancora in corso ma con una certezza: il big non sarà della partita, quanto meno dal primo minuto.
Ranieri si affida ai veterani: solo uno resta in panchina
Con l’indisponibilità di Zeki Celik è praticamente certo il dirottamento di Gianluca Mancini sul centro destra della confermatissima difesa a tre, con Hummels al centro e l’insostituibile Ndicka a sinistra. Il centrocampo, che dovrebbe essere a 5, prevederà la presenza di Rensch e Angeliño sulle fasce, con la zona centrale infoltita da Koné, Paredes e Cristante, delegati a fare breccia davanti alla difesa. In attacco, oltre all’intoccabile Dybala, Dovbyk e Shomurodov sono in lizza per una maglia da titolare.

La certezza è che Lorenzo Pellegrini, dopo la buona prova fornita ad Empoli, tornerà in panchina, pronto eventualmente a subentrare a gara in corso. Già fuori nella sfida d’andata, il Capitano paga probabilmente il ritorno al 3-5-2, il modulo tattico scelto da Ranieri per difendere compatti e ripartire in contropiede.
L’idea del 73enne di San Saba è infatti quella di fare densità in mezzo con calciatori che abbiano spiccate doti di interdizione, per poi affidarsi al genio della Joya. A cui potrebbero bastare pochi palloni giocabili per lanciare l’attaccante in profondità, ripartendo in contropiede. In questo senso, il dubbio da sciogliere è quello tra l’ucraino e l’uzbeko, con quest’ultimo leggermente in vantaggio grazie alle sue capacità di aiutare in difesa e di dialogare nello stretto col fuoriclasse argentino.