Gli imprenditori americani, già molto attivi sul fronte degli investimenti economici, vedono ripagati i loro sforzi: tesoretto in arrivo
Si è detto spesso, soprattutto da parte di coloro che in qualche modo hanno voluto sottolineare il loro impegno nei tempi bui delle feroci contestazioni seguite al doppio esonero di José Mourinho e di Daniele De Rossi, che loro i soldi li hanno sempre messi. Che l’invidiabile posizione economica – che pone Dan Friedkin al 253esimo posto assoluto delle persone più ricche del mondo – abbia sempre generato investimenti importanti. Come a voler dimostrare che il disegno di una grande Roma, di una Roma sempre più forte, di un club che possa primeggiare in Italia ed in Europa sia ancora vivo. E non solo a parole.
È indubbiamente controversa, almeno in termini di popolarità, l’esperienza della famiglia Friedkin come unici proprietari del club giallorosso. Al di là del certificato gettito di milioni già erogati sia in fase di acquisizione della società che successivamente, con importanti colpi di mercato messi a segno – altro è poi dire che alcuni arrivi abbiano reso molto al di sotto delle aspettative – gli imprenditori americani non hanno fatto breccia tra il popolo giallorosso.
Chiamati, dallo scorso dicembre, e per loro esplicita volontà, a risollevare le sorti del disastrato Everton, i Friedkin hanno già lasciato un segno tangibile della loro presenza sulle rive del Mersey innanzitutto cambiando il tecnico in carica, quel Sean Dyche sostituito da qualche settimana da quella vecchia volpe di David Moyes, il ‘Ranieri’ dei ‘Toffees‘. Ma altre importanti novità sono in arrivo, come riferisce la stampa specializzata inglese.
Il portale ‘Tbrfootball.com‘ riporta, citando anche convinzioni dell’ex proprietario dell’Everton Farhad Moshiri, le previsioni sull’importante gettito, in termini di incassi, che il nuovo stadio dell’Everton porteerà in dote al club. Se l’idea, nonché l’effettiva realizzazione, del nuovo impianto si deve proprio all’uomo d’affari britannico-iraniano, la mossa della famiglia Friedkin per avere maggior margine di manovra nella gestione della società appare già redditizia.
“È significativo – si legge sul sito – che l’Everton abbia ora annunciato di aver rifinanziato 350 milioni di sterline di debito dello stadio tramite un nuovo prestito sindacato con JPMorgan .In sostanza, il rating creditizio del Friedkin Group ha permesso loro di sostituire i vecchi prestiti ad alto interesse con un accordo a più lungo termine. E con un tasso più favorevole, risparmiando fino a 50 milioni di sterline all’anno“. E non è tutto.
Il già citato proprietario uscente Farhad Moshiri prevede che i ricavi dalle partite nel nuovo stadio della squadra al Bramley Moore Dock saliranno di 43,7 milioni di sterline a stagione. Parliamo di poco più di 50 milioni di euro che entreranno nelle casse della società. Una condizione davvero soddisfacente anche per la tranquillità dei tifosi dell’Everton, frustrati dalle penalizzanti conseguenze della gestione passata in termini di violazioni del FPP.
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