Ecco le pagelle della serata al miele della Roma di Claudio Ranieri, trascinata da un luccicante Paulo Dybala.
Privato del proprio bomber ucraino, Sir Claudio Ranieri ha superato l’ostacolo portoghese del Porto nonostante questo fosse divenuto ben più ostico del previsto a causa del gol subito dai giallorossi a metà primo tempo. Il tecnico originario di Testaccio, al netto della sfortunata assenza di Dovbyk – fermato da un infortunio all’adduttore -, ha potuto godere del ritorno di un certo Paulo Dybala, il che potrebbe indubbiamente essere considerato come uno scambio a risultato positivo.

Il fuoriclasse argentino, difatti, ha letteralmente illuminato lo Stadio Olimpico, impreziosendo senza soluzione di continuità la manovra giallorossa e, soprattutto, regalando ai tifosi giallorossi due perle di inestimabile valore, in grado di ribaltare nel giro di pochi minuti il risultato.
La Roma e il suo popolo possono dunque festeggiare per il proseguo dell’unico percorso che potrebbe ancora regalare soddisfazioni all’interno di una stagione indubbiamente controversa, che fino ad una manciata di settimane fa appariva come un vero e proprio disastro annunciato.
Dybala illumina la capitale e la serata della Roma
“C’è una Roma con e senza Dybala in campo”… Sir Claudio lo aveva già dichiarato chiaramente in conferenza stampa e, nel corso della serata di stasera, sono giunte delle conferme piuttosto indiscutibili in merito a tale affermazione.
L’importanza di Dybala all’interno dell’economia tecnico-tattica dei giallorossi appare più evidente che mai e, a differenza di altri periodi del recente passato giallorosso, la sensazione è che la Joya non sia semplicemente un eccellenza costretta a lavorare in mezzo alla mediocrità, ma piuttosto la punta di diamante di un sistema di gioco in cui dei calciatori ben dotati lo hanno designato come leader tecnico da cui far passare ogni manifestazione offensiva.

Andando sul resto della formazione non possiamo che compiere una menzione di onore nei confronti di Stephan El Shaarawy – sempre prezioso in termini di intensità e qualità -, Leandro Paredes – utile non soltanto ad incrementare il tasso tecnico dei giallorossi, ma anche a innervosire gli avversari – e del solito Manu Koné, capace di mettere a disposizione una fisicità e una tecnica difficili da osservare in un solo giocatore.
Note piacevoli giungono da Lorenzo Pellegrini ed Eldor Shomurodov, il quale ha peccato soltanto nel suo compito più scontato: segnare.
I voti della Roma
ROMA (3-4-2-1): Svilar 5 ; Celik 6, Mancini 6,5, Ndicka 5,5; El Shaarawy 6,5 (Rensch 5), Koné 7, Paredes 6, Angelino 7; Pellegrini 6,5 (77′ Pisilli 7), Dybala 9 (Baldanzi sv); Shomurodov 6,5 (77′ Soule sv).