L’As Roma di Claudio Ranieri travolge il Francoforte allo Stadio Olimpico, accedendo alla fase dei playoff di Europa League
La Roma di Claudio Ranieri esce trionfante dallo Stadio Olimpico dopo aver affrontato un ostico match con l’Eintracht Francoforte di Ekitike e compagni, letteralmente travolti dalla passione del popolo giallorosso e dall’armonia della formazione capitolina messa.
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Il tecnico nato e cresciuto a Testaccio ha schierato quella che sembrerebbe essere le vera e propria formazione titolare dei giallorossi e, difatti, gli equilibri e la sintonia manifestata in campo sono parsi ben diversi da quelli della partita giocata una manciata di giorni fa a Udine, dove la Roma ha sì vinto, ma faticando non poco.
Quella di stasera, al contrario, è parsa una dimostrazione ideale di quanto possa fare la formazione giallorossa se ben indirizzata, tanto sul piano psicologico, quanto su quello squisitamente tattico.
Una Roma illuminata, Dovbyk resta in ombra
Per quanto concerne l’undici titolare schierato sul rettangolo verde da Sir Claudio la sensazione è che abbia semplicemente funzionato tutto alla perfezione, a partire dalle solite magie dispensate in giro per il campo da Paulo Dybala (sempre disponibile come punto di riferimento tecnico dal centrocampo in poi), passando per la rocciosa copertura di Mats Hummels, fino ad arrivare alla sontuosa partita di Angelino, il quale, oltre ad aver sbloccato il match, ha compiuto una prestazione sfarzosa in fase difensiva, ma anche e soprattutto quando chiamato a spingere sulla fascia.
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Unica nota stonata rappresentata da Artem Dovbyk, il quale è parso piuttosto desincronizzato con il resto della manovra giallorossa.
ROMA (3-4-2-1): Svilar 6,5; Mancini 6,5, Hummels 7, Ndicka 5,5; Saelemaekers 6 (61′ Soulé 6,5), Koné 6.5, Paredes 6,5 (61′ Cristante 6), Angelino 8; Dybala 7 (80′ Pisilli sv), Pellegrini 6,5 (80′ Celik sv); Dovbyk 4,5 (67′ Shomurodov 6,5)