Argomento sempre più dibattuto anche negli studi televisivi, il passaggio di Davide Frattesi alla Roma infiamma il mercato invernale
“Davide è un bravissimo ragazzo e l’Inter non vuole vendere nessuno. Ma se qualcuno dei nostri vuole cambiare aria cerchiamo di accontentarlo“. Queste le parole, laconiche, di Beppe Marotta, intervenuto come di consueto nel pre-partita dell’Inter, nell’occasione impegnata a Venezia, su quello che sta diventando uno dei tormentoni del mercato invernale.
Apparentemente, dunque, sembrerebbe non esserci margine di manovra per un passaggio del centrocampista azzurro alla Roma, rimasta in corsa come candidata più forte per il suo acquisto. La stessa valutazione di mercato, dalla quale i nerazzurri sembrano non volersi discostare – 45 milioni è il prezzo fissato dal dirigente – non sembra lasciar presagire una fumata bianca peraltro oggettivamente lontana.
È stato però lo stesso dirigente meneghino ad ammettere sostanzialmente come le vie del mercato siano sostanzialmente infinite, lasciando di fatto aperta una strada. Che poi si concretizzi con un’incredibile offerta cash dei giallorossi – magari da dividere tra prestito oneroso ed obbligo di riscatto a luglio – o con l’inserimento di contropartite tecniche gradite – leggi Pellegrini o Cristante – poco cambia. La telenovela è lungi dall’esser conclusa.
Frattesi addio, il monito di Mauro mette alle corde anche l’Inter
Sulla questione, dagli studi di ‘Pressing‘, è anche intervenuto l’ex giocatore, nonché noto opinionista, Massimo Mauro. Che ha scavato a fondo nella presunta volontà dell’ex Sassuolo di lasciare un club come l’Inter, col quale ha già vinto e con cui potrebbe vincere con più facilità rispetto ad un ritorno nella natìa Roma, una realtà ancora in fase di costruzione e lontana dalla possibilità di competere, almeno quest’anno, ad alti livelli.
“Secondo me se Frattesi decide di lasciare l’Inter se ne pentirà. Dovrebbe essere contento di far parte di un club nel quale può vincere. Lui stesso, con i suoi gol lo scorso anno, ha dato il suo contributo. Nelle squadre che vincono chi entra e fa la differenza è importantissimo. Non dico che lo sia come un titolare, ma non è da sottovalutare. La querelle di Frattesi non dovrebbe esistere“, ha esordito Mauro.
“Se Frattesi deve stare all’Inter mal volentieri allora è meglio darlo via: io vorrei solo gente che, pur partendo dalla panchina, è poi felice di entrare 15 o 20′ e magari fare la differenza. Piuttosto che fare il titolare in un club senza attuali ambizioni da titolo (la Roma, ndr), il giocatore dovrebbe esser contento di esser determinante per le vittorie nell’Inter“, ha concluso.