Con la Juve è già finita: addio dopo sei mesi

Con la Juve è già finita: addio dopo soli sei mesi. Uno scenario incredibile. Ma ormai la sensazione è proprio questa. Cosa sta succedendo 

Un addio che sembra essere già consumato. Un addio dopo soli sei mesi. Almeno questa è la sensazione. Anzi, più che sensazione è una notizia che arriva direttamente dall’Inghilterra e che riguarda il colpo di mercato che, sulla carta, è stato uno dei più importanti della Juventus nel corso della sessione estiva di mercato.

Giuntoli e Motta
Con la Juve è già finita: addio dopo sei mesi (Lapresse) – Asromalive.it

Douglas Luiz non ha impattato bene nel campionato italiano, anzi. Tutt’altro. Continui infortuni e una difficile collocazione tattica nello scacchiere di Motta non gli hanno permesso di esprimersi al meglio. Preso dall’Aston Villa per cinquanta milioni di euro totali – nell’operazione ci sono finiti anche i cartellini di Iling-Junior e di Barrenechea – il brasiliano ha deluso. E potrebbe dire addio immediato.

Douglas Luiz-Juve, è già finita: lo vogliono in Premier

“Due club della Premier League vogliono ingaggiare Douglas Luiz dalla Juventus. Luiz è molto aperto al ritorno in Premier. La Juventus sta valutando offerte di prestito più obbligo”. Questa la bomba lanciata nelle scorse ore da Sky Sports. Una notizia clamorosa, che potrebbe aprire, come detto, ad un addio anticipato.

Douglas Luiz
Douglas Luiz-Juve, è già finita: lo vogliono in Premier (Lapresse) – Asromalive.it

E potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione dentro la Juventus nel corso delle prossime settimane. Perché di movimenti di mercato come sappiamo ce ne potrebbero essere parecchi: da Fagioli, passando per Danilo, continuando con Luiz appunto e finendo anche con Vlahovic, che potrebbe salutare per fare spazio a Zirkzee. Oggi si è parlato anche di un possibile scambio. E la situazione attorno alle prestazioni del serbo è sicuramente da monitorare. Giuntoli quindi torna subito sui propri passi, ammettendo in questo modo, evidentemente, che di errori ce ne sono stati. I risultati, d’altronde, dicono questo.

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