Dopo l’ennesima prova incolore della sua turbolenta stagione, si delinea il futuro del Capitano giallorosso: l’addio è ormai ad un passo
Una buona Roma, sprecona il giusto ma molto propositiva nell’atteggiamento, torna da San Siro con un punto più utile per il morale che per la classifica. Sarebbe infatti stato di vitale importanza vincere la gara al cospetto di un Milan in piena contestazione (sebbene il bersaglio delle critiche sia stata la società, più che i giocatori): e dire che le occasioni per farlo non sono mancate, soprattutto in un finale di partita letteralmente dominato dai giallorossi.
Protagonista in negativo della serata e nota dolente anche per mister Ranieri, che pure gli aveva dato fiducia inserendolo al 46′ al posto dell’ammonito Manu Koné, Lorenzo Pellegrini ha sprecato un’altra chance per provare a riscrivere il suo romanzo alla Roma.
Entrato in campo abbastanza svogliato, deconcentrato, impreciso sia nei disimpegni difensivi che nelle transizioni offensive – un contropiede quattro-contro-due ad inizio ripresa sarebbe potuto essere gestito meglio dal numero 7 – l’ex Sassuolo avrebbe anche avuto sui piedi la palla del ko a pochi minuti dalla fine. Nulla da fare.
È bastata una spallata del rossonero Jimenez, non certo un gigante tra i 22 in campo, per fargli perdere l’equilibrio impedendogli di calciare con efficacia verso la porta di Maignan. E dire che sarebbe probabilmente bastato prendere lo specchio per celebrare il ritorno di una vittoria in trasferta che manca ormai dal lontano aprile scorso.
Pellegrini addio, agenti al lavoro: pista Premier League
Come vi abbiamo già raccontato nei giorni scorsi, la posizione del Capitano giallorosso si fa sempre più incerta. Traballante. Non sarebbe solo la società a riflettere sulla cessione del centrocampista: ormai è lo stesso Pellegrini ad aver capito che forse, da queste parti, ha fatto il tempo suo. Lo dicono le prestazioni, i numeri, l’atteggiamento, e soprattutto la subalternità delle scelte di Ranieri, che pure ha provato a recuperare il ragazzo in ogni modo.
Come sottolineato dal ‘Corriere dello Sport‘ nella sua edizione odierna, attraverso il suo entourage – capitanato da Davide Lippi, figlio del CT campione del mondo a Germania 2006 – Pellegrini sta cercando una nuova sistemazione.
Nonostante resti ancora viva la pista Napoli, con la relativa possibilità di uno scambio con Jack Raspadori, match-winner dell’ultima gara di campionato dei partenopei, la strada battuta da Lippi porta ora alla Premier League. L’agente sta lavorando ad un futuro inglese per il suo assistito. Solo i club d’Oltremanica potrebbero infatti permettersi, a stagione in corso, di onorare il ricco stipendio percepito da ‘Lollo’ nel suo contratto firmato con la Roma nell’ottobre 2021.
Parliamo di 6 milioni netti annui, bonus inclusi. Troppi per il Napoli, quasi fuori portata per l’Inter, l’altra pretendente italiana, ma non impossibili per le ricche società britanniche.