Increscioso l’episodio accaduto sul terreno di gioco: l’arbitro è stato costretto ad interrompere la gara. La sanzione è ufficiale
Nella stagione in corso, così come nelle ultime precedenti, l’escalation di fatti di cronaca che poco hanno a che fare con gesti calcistici in senso stretto è sempre all’ordine del giorno. Nelle categorie minori – quelle che oggi, grazie ad una copertura mediatica assente fino a qualche anno fa – gli episodi di insubordinazione verso i direttori di gara, o in generale di condotte violente davvero sopra le righe, sono purtroppo sempre più frequenti.
E così, dopo quanto accaduto lo scorso 30 novembre nel Lazio, quando un calciatore 27enne del Corchiano aggredì l’arbitro che aveva mostrato intenzione di espellere un compagno di squadra (frattura dell’avambraccio guaribile con una prognosi di 30 giorni per il direttore di gara), le istruzioni date ai fischietti sono state esplicite.
Il giro di vite, necessario per fermare una serie di accadimenti violenti che hanno attraversato la penisola tanto al Nord quanto al Sud, tanto nelle categorie regionali quanto in campionati alle soglie del professionismo, ha portato subito a risultati concreti. Per lo meno nelle decisioni da prendere all’istante, magari dopo aver ricevuto una violenta manata sul volto.
Il campionato è quello di Promozione pugliese, Girone B, con Virtus Locorotondo e Sava Calcio impegnati in un match di grande importanza per la classifica. Sul punteggio di 0-1 a favore degli ospiti, l’arbitro al minuto 85 annulla per fuorigioco il gol del pareggio. A quel punto un componente della panchina, in disaccordo con la decisione del fischietto, si scaglia contro quest’ultimo inizialmente solo con frasi irriguardose. È solo l’inizio di un episodio che ha davvero del clamoroso.
Ricevuto il ‘rosso’ per gli insulti proferiti, il calciatore si scaglia contro l’arbitro colpendolo al volto con una manata. Immediato l’intervento di tutte le persone autorizzate a calcare il terreno di gioco, impegnate ad evitare che il tutto possa trascendere in forme di violenza ancora maggiori.
Esemplare la fermezza del direttore di gara che, comprensibilmente spaventato dall’accaduto e pauroso per la sua incolumità, ha deciso di sospendere la gara, rimettendo di fatto la decisione sul risultato finale al Giudice Sportivo.
Dopo la presa di distanza ufficiale del club di casa, che ha allontanato dalla propria rosa il suo tesserato, è arrivata, qualche giorno dopo, la sanzione ufficiale delle istituzioni: squalifica fino al 31 dicembre del 2026 per l’ormai ex calciatore del Locorotondo.
Non si placano le voci e le indiscrezioni riguardanti il futuro di Paulo Dybala: il…
Bianconeri avvisati: c'è anche il Napoli nella lista delle pretendenti ad uno degli obiettivi più…
Le strade di Roma e Juve ritornano ad incrociarsi in maniera importante: c'è posto soltanto…
Doppio asso Giuntoli e cifre ufficiali in casa Juventus: non solo l'addio di Yildiz, calciomercato…
Apertura improvvisa per il sorpasso a destra: sgasata da 12 milioni di euro per la…
Ecco le ultime sui nomi più caldi attualmente segnati nei taccuini delle dirigenze della massima…