Emergono delle clamorose indiscrezioni in merito ad una prospettiva di mercato che sembrava a dir poco improbabile fino a poche settimane fa
La ‘rivoluzione di Ranieri’ è definitivamente compiuta? Ma in cosa consiste più precisamente la tanto chiacchierata ‘rivoluzione di Ranieri’? Si tratta di una serie di ribaltoni atti a costruire un impalcatura tattica raffinata e complessa? Non esattamente, perché, come da tradizione per il mister nato a Testaccio, il lavoro più importante e impegnativo lo sta compiendo sul piano prettamente psicologico, su cui il gruppo giallorosso sembrava essere stato sostanzialmente annientato nel corso delle prime settimane della stagione 24/25.
Per compiere tale trasformazione Ranieri ha dovuto inevitabilmente ripartire dalla definizione delle gerarchie in campo, non soltanto sul piano prettamente tecnico-tattico, ma anche e soprattutto dal punto di vista della personalità.
Di certo l’inserimento dei quinti all’interno della manovra offensiva, la continua riaggressione in fase di non possesso e la scomparsa di un modulo fisso hanno contribuito a donare ai giallorossi una nuova faccia anche a livello tattico, ma a colpire sono i cambiamenti avvenuti in termini di motivazione manifestata in campo, avvenuti anche e soprattutto a causa del poderoso lavoro compiuto sul lato mentale.
In tal senso risulta a dir poco fondamentale individuare quali siano i leader individuati e selezionati da mister Ranieri per la rinascita giallorossa, non soltanto per il solo piacere di comprendere le dinamiche del gruppo giallorosso, ma anche perché, da futuro (ma in parte anche attuale) dirigente captiolino, Ranieri influenzerà in prima persona lo svolgersi delle trattative sia in fase di uscita che di entrata.
Se intorno ad Halloween le figure di Mats Hummels e Leandro Paredes sembravano divenute dei veri e propri fantasmi, Claudio Ranieri, dopo aver tolto Angelino dal ruolo di braccetto di sinistra, ha anche sottratto i due dai comodi sedili della panchina giallorossa.
Sir Claudio ha infatti strappato le chiavi di centrocampo e difesa e le ha affidate rispettivamente all’ex capitano del Borussia Dortmund e al compagno di nazionale di Lionel Messi, ribaltando clamorosamente ciò che Ivan Juric aveva compiuto nella sua breve avventura capitolina.
I forti limiti manifestati da Paredes nel corso delle sue apparizioni di inizio anno si sono trasformati in pregi utili all’equilibrio dell’economia giallorossa, in particolare a causa dei rinnovati spazi generati dagli inserimenti che hanno permesso al centrocampista argentino di sfruttare la propria indiscussa tecnica per premiare i movimenti dei comapagni. Una rivoluzione inaspettata, che potrebbe tradursi in un repentino cambiamento delle priorità sul mercato.
Difatti, se fino ad una manciata di settimane fa la sensazione era che sia Hummels che Paredes fossero ad un passo dalla cessione invernale, in questo momento il Corriere dello Sport si è spinto persino ad ipotizzare un rinnovo di contratto, che potrà essere discusso nel corso delle prossime settiamane.
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