Aria pesante intorno all’ex tecnico della Roma: il pareggio casalingo contro il Genoa ha riaperto uno scenario clamoroso
Indecifrabile. Sia nelle prestazioni che nei risultati sul campo, ma anche per quello che riguarda i rapporti umani, con uno spogliatoio che definire bollente è dire poco. E poi c’è il silenzio della società che, solo perché interpellata al riguardo, continua a manifestargli fiducia, col forte sospetto che si trattino solo di dichiarazioni di facciata.
È una stagione tormentata, quella del Milan, contrassegnata da picchi altissimi – la vittoria nel Derby e il trionfo del ‘Bernabeu’ – ma anche dagli sconcertanti risultati a Parma e a Cagliari, tanto per citare due passi falsi dei rossoneri. Dopo 15 giornate – i rossoneri devono ancora recuperare la gara contro il Bologna, nel frattempo tornato nei quartieri alti della classifica – il Diavolo ha solo 23 punti. 14 in meno dell’Atalanta capolista, da cui ha anche incassato una dolorosa sconfitta non più tardi di 10 giorni fa.
Le frizioni con i big dello spogliatoio e con i leader tecnici ed emotivi della squadra – da Leao a Theo Hernandez passando per Davide Calabria, quasi tutti hanno avuto problemi con l’allenatore lusitano – hanno creato una situazione a dir poco esplosiva. Una polvere che sarebbe anche potuta finire sotto il tappeto se nel frattempo fossero arrivate delle vittorie in serie. Nulla da fare. Se cercate una costanza di risultati, rivolgetevi altrove.
Terremoto Milan, Fonseca torna in bilico: c’è già l’erede
Il pareggio casalingo ottenuto contro il Genoa nel posticipo serale della 16esima giornata ha scatenato la reazione dl pubblico di San Siro. Che ha manifestato con chiare parole il suo disappunto. Pur prendendo di mira più i giocatori che il tecnico, è evidente come il clima sia a dir poco teso. A pagare per tutti potrebbe essere proprio l’ex mister della Roma, che in conferenza stampa ha ostentato tranquillità relativamente al fatto di avere i calciatori dalla sua parte. Quanto meno da verificare, l’assunto del tecnico.
Sta di fatto che la dirigenza del Milan sta seriamente pensando ad una rivoluzione da operare a gennaio. E non solo per quello che riguarda i possibili addii di qualche big. La stampa spagnola, per bocca del portale ‘Fichajes.net‘, rilancia l’idea Xavi Hernandez come possibile allenatore già pronto a rilevare Fonseca.
Disoccupato di lusso dopo l’addio al Barça consumatosi di fatto prima della fine della scorsa annata, l’ex metronomo del Barcellona di Guardiola appare il profilo perfetto per risalire la china. Carisma, gioco offensivo, abitudine alle grandi piazze: l’allenatore non soffrirebbe certo le pressioni di Milano, essendosi fatto le ossa alle dipendenze del vulcanico Laporta.
Furlani ed Ibrahimovic ci pensano: le prossime gare – l’ultima dell’anno sarà proprio contro la Roma – potrebbero essere decisive per il futuro di Fonseca.