Regalo Friedkin sotto l’albero: c’è la firma del bomber e non è uno di scorta. La nuova proprietà dell’Everton ha messo in chiaro il primo obiettivo
Come sappiamo da un po’ di tempo, i Friedkin, proprietari della Roma, hanno deciso anche di investire sull’Everton. E ieri, da parte della Premier League – così come vi abbiamo raccontato anche da queste colonne – è arrivato il via libera definitivo al cambio di proprietà: nei prossimi giorni arriverà l’annuncio ufficiale.
Doppi pensieri, insomma, per i texani. Che con la scelta di Ranieri, nella Capitale, hanno deciso di dare nuova tranquillità alla squadra dopo un momento da brividi vissuto con l’era Juric. Ma se qui le cose, almeno per ora, sono sistemate da un “garante” come Sir Claudio, nell’altro club le cose devono essere messe a posto. E come? Intanto come vi abbiamo riportato qualche ora fa con la scelta alla “Fonseca” di tenere Dyche: sì, nessun esonero immediato del tecnico che dovrebbe rimanere fino alla fine dell’annata così come era successo con il portoghese. Ma poi anche cercando di dare stabilità ad una squadra che ha bisogno di certezze per il futuro. E quale migliore certezza di avere un bomber?
Regalo Friedkin: la priorità è la firma di Calvert-Lewin
Tra i tanti temi che verranno trattati nelle prossime settimane, secondo teamtalk, una delle prime sarà quella di blindare il centravanti titolare: il contratto di Calvert-Lewin è in scadenza e si legge chiaramente l’intenzione di trovare un accordo per il prolungamento dell’accordo. In questo modo, tutti, potrebbero essere sicuramente più sereni nell’andare ad affrontare la seconda parte di stagione, quella che deve regalare la salvezza prima ovviamente di programmare, nel migliore dei modi, i prossimi anni.
Insomma, in poche parole, ancora ufficialmente non è arrivato l’annuncio ma i Friedkin hanno decisamente messo mano alla società. Come i veri imprenditori che sanno benissimo quando è il momento giusto di fare le scelte più importanti, quelle che cambiano le sorti di un’azienda. In questo caso, però, le cambiano di un club. Che parliamoci chiaro, ormai è la stessa cosa.