Si fanno sempre più minacciose le nubi sulla testa dello Special One: l’ultima sconfitta in campionato potrebbe essere stata fatale
Dallo scorso 10 gennaio al 7 dicembre – ovvero qualche giorno fa – sono passati esattamente 11 mesi. Una vita, calcisticamente parlando. Un periodo nel quale, tanto per citare gli affari di casa Roma, il club capitolino ha cambiato ben 3 allenatori. Il primo a ‘saltare’, dopo il derby di Coppa Italia perso all’inizio del 2024, fu proprio lui. L’eroe di Tirana. Il condottiero che ha riportato un trofeo a Trigoria a 14 anni di distanza dall’ultima volta.
E sempre un derby, uno dei tanti del Bosforo, quello che vedeva opposti Besiktas e Fenerbahce, potrebbe essere stato ancora una volta fatale per le sorti dello Special One. Uscito sconfitto ( e sempre per 1-0) dal confronto coi bianconeri di Istanubl – gol decisivo dell’ex Liverpool Oxlade-Chamberlain al 73′ – il tecnico lusitano vede ora la sua posizione sulla panchina dei giallobù in bilico.
È la stessa stampa turca ad essersi scatenata nei confronti del portoghese, attaccato per il suo gioco poco spettacolare e per la carenza di risultati, considerando che ora la vetta occupata dagli altri rivali cittadini – i giallorossi del Galatasaray – dista ben 6 punti.
“Voi mi uccidete anche quando vinco, dovreste darmi un po’ di merito. Non provate a farmi quello che hanno fatto a Van Bronckhorst (l’ex allenatore proprio del Besiktas esonerato nelle scorse settimane, ndr). Non conosco nessun tecnico che in pochi mesi possa fare miracoli. Per me Giovanni stava facendo un ottimo lavoro. I risultati ultimamente non erano stati dei migliori, ma avete questa cultura sbagliata, che va contro la stabilità“, ha dichiarato a sua difesa Mourinho. Ma le cose stanno precipitando.
A margine di alcune polemiche messe in atto dallo Special One per sottolineare dei presunti trattamenti di favore ricevuti da Osimhen e compagni nel corso della stagione, l’ambiente sembra essere stanco dei comportamenti del tecnico. Ad ogni modo, al di là di un feeling mai scattato col personaggio Mourinho, è l’andamento della squadra a far riflettere.
Il prossimo impegno europeo contro l’Athletic Club in Europa League potrebbe essere decisivo per le sorti del mister. Al momento fuori dalle prime 8 della ‘Phase League‘ ma in piena corsa per un posto ai Playoff grazie alla quindicesima piazza, frutto però di soli 8 punti in 5 gare, il Fenerbahce è chiamato all’impresa contro i temibili baschi, secondi in classifica con 13 punti in 5 partite.
Qualora dovesse arrivare una sconfitta, che metterebbe in serio pericolo il cammino europeo dello specialista Mou, la proprietà del club turco potrebbe prendere una decisione irrevocabile. Per il portoghese si tratterebbe addirittura del secondo esonero in meno di un anno: un qualcosa di contraddittorio rispetto al glorioso curriculum dello Special One.
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