L’esito della diatriba giudiziaria sorride nuovamente ai giallorossi: ecco cosa è successo
Oltre alle vicende di campo e agli spifferi calciomercato che stanno cominciando a calamitare l’attenzione mediatica, c’è anche un’altra questione che continua a tenere banco in casa Roma, di carattere più squisitamente giudiziario.
Come evidenziato da ‘Il Tempo’, infatti, la Corte di Appello di Roma ha infatti respinto l’ultimo ricorso presentato da Gianluca Petrachi nel procedimento che lo vede ‘battagliare’ con la Roma in merito al licenziamento avvenuto nel giugno 2020. La sentenza di primo grado – che aveva decretato la condanna al risarcimento di 5 milioni da parte del club giallorosso per il licenziamento senza giusta cosa – era stata ribaltata da un’altra sentenza, che accoglieva l’appello del club. Quest’ultima presa di posizione è stata dunque confermata anche alla Corte di Appello – III Sezione Lavoro – che, dunque, arride al pool di legali del club giallorosso guidato da Lorenzo Vitali.
Roma, niente risarcimento da 5 milioni di euro a Petrachi
Nessun risarcimento, dunque anche se la battaglia legale è tutt’altro che chiusa. In attesa delle motivazioni, infatti, sarà la Cassazione ad avere l’ultima parola. Intanto, vale la pena ripercorrere almeno nei suoi termini essenziali lo sviluppo della questione.
Pallotta e il suo staff avevano preso la decisione di sollevare Petrachi dall’incarico dopo che i rapporti con l’allora ds. Alcuni screzi di natura personale, oltre che una gestione dello staff e della squadra giudicata insufficiente nel periodo del lockdown, avevano posto le premesse per la decisione della vecchia società di allontanare Petrachi con il quale è ancora in corso il procedimento legale in questione. Staremo a vedere quali saranno gli ulteriori sviluppi della questione.