La sconfitta con l’Atalanta ha lasciato in dote anche una situazione infortunati che preoccupa Ranieri: le scelte del mister
Uscita con le ossa rotte, in tutti i sensi, dal confronto con l’Atalanta – quarta sconfitta consecutiva in campionato per la formazione giallorossa – la Roma si lecca le ferite in vista del prossimo impegno in Serie A. Incredibile a dirsi, trattasi a tutti gli effetti di uno scontro diretto per la salvezza, visto che il rinnovato Lecce di Marco Giampaolo, reduce da quattro punti nelle ultime due gare, ha gli stessi punti della formazione allenata da Claudio Ranieri.
La solita dose di sfortuna che comunque, al di là dei risultati negativi, ha colpito la Roma anche nel difficile impegno contro la formazione orobica, ha iniziato a manifestarsi dapprima con la deviazione di Celik sul tiro di De Roon che ha portato al vantaggio ospite, e poi con due infortuni in serie. Che innanzitutto hanno condizionato i cambi che mister Ranieri aveva in mente per il rush finale del match, ma che potrebbero rappresentare un problema anche per la prossima gara di campionato.
Il primo a fermarsi è stato Mats Hummels, uscito alla mezz’ora della ripresa dopo aver sentito una fitta ai flessori della schiena per un colpo subito. Pochi minuti dopo è toccato a Bryan Cristante alzare bandiera bianca: distorsione alla caviglia per l’ex Atalanta, che nella giornata odierna si sottoporrà a dei controlli che potrebbero già dare un esito per quello che riguarda la sua disponibilità per sabato prossimo.
Roma incerottata, Ranieri rivoluziona la difesa
Qualora l’ex Dortmund non dovesse recuperare per la gara coi salentini, stando la persistente indisponibilità di Mario Hermoso, il tecnico di Testaccio potrebbe esser costretto a ripassare, suo malgrado, alla difesa a quattro. L’alternativa, forse poco allettante, è quella di retrocedere nei tre dietro uno tra Angeliño – già schierato come ‘braccetto’ da Ivan Juric – e Celik, col turco che non pare proprio il massimo dell’affidabilità come centrale di destra.
Qualora il tecnico dovesse optare per uno schieramento a quattro, Mancini e Ndicka costituirebbero la coppia centrale, col turco e lo spagnolo restituiti alle loro posizioni naturali. Le difficoltà nel pensare comunque ad una difesa a tre sono poi aggravate dal rischio che lo stesso Cristante, che in emergenza ha già giocato da difensore svariate volte nella sua carriera, non sia a disposizione per la delicata gara dell’Olimpico.