Si parla di due ex Roma per la panchina e la trattativa starebbe entrando nel vivo: l’esonero è soltanto questione di ore
Un cambio in panchina in una piazza piuttosto importante, che potrebbe affidarsi ad un nome ben conosciuto nella Capitale. Sembra esserci una corsa a due per il subentro a stagione in corso. Uno più d’esperienza, l’altro una scommessa.
In questa stagione tra Serie A e Serie B (ma anche a livello internazionale) sono stati già molti gli avvicendamenti in panchina. La Roma dal canto suo ha già dato, con tre nomi che si sono avvicendati dalle parti di Trigoria. Claudio Ranieri è l’ultima chance per ricostruire qualcosa di sensato in vista del prossimo futuro. Una guida tecnica d’esperienza che si trasformerà in un dirigente prezioso per la gestione dei Friedkin. Un nome come il suo è l’unico che può reggere il confronto con José Mourinho, di cui la tifoseria è rimasta orfana, al pari di Daniele De Rossi. Juric non aveva nessuna assonanza con le ambizioni e la storia del club e alla lunga si è visto.
Proprio ad un ex componente della panchina della Roma sembra che si voglia affidare la Sampdoria, che non naviga in belle acque in Serie B. I blucerchiati non hanno potuto ingranare la giusta marcia nella cadetteria e hanno già allontanato Andrea Pirlo, tecnico iniziale in questa stagione. Al suo posto era stato chiamato Sottil, che non sembra essere riuscito ad invertire la rotta.
La Sampdoria pensa a Foti per la panchina: è corsa a due con un altro ex Roma
Secondo quanto riportato dai colleghi di calciomercato.com ci sarebbero due nomi in pole per sostituire Sottil sulla panchina della Sampdoria. Il primo è Aurelio Andreazzoli, che a Roma ricordano più per il 26 maggio che per il ruolo di tattico con Spalletti. Il secondo è Salvatore Foti, attuale secondo di Mourinho al Fenerbahce e fido scudiero dello Special One anche nella Capitale.
Foti ha giocato da attaccante nella Sampdoria parecchi anni fa e sarebbe un nome gradito alla tifoseria. Per lui si tratterebbe della prima esperienza da allenatore e avrebbe il problema del patentino (dovrebbe essere affiancato da un tecnico in possesso del patentino Uefa Pro). Per questo non è detto che alla fine si decida di andare da lui, con le alternative di Montero (soprattutto) e addirittura Mancini che restano in piedi. L’ex ct della Nazionale resta più che altro una suggestione.