Roma-Atalanta, Claudio Ranieri in conferenza stampa in vista del match di lunedì sera all’Olimpico. Ecco tutte le sue parole in diretta
Nuova conferenza stampa per Claudio Ranieri che dopo il bel pareggio in Inghilterra contro il Tottenham è alla ricerca, anche, della prima serata positiva in campionato. Al debutto è arrivato un uno a zero contro il Napoli. Lunedì, contro l’Atalanta – un match difficilissimo – ci si aspetta un risultato diverso.
O almeno si spera, soprattutto perché la Dea di Gasperini è una delle squadre più in forma al momento. C’è curiosità, come al solito, per scoprire quali sono le condizioni di Dybala, uscito dopo un tempo a Londra, ma anche quelle di Hermoso che è fermo ormai dall’inizio del mese di novembre. Insomma, il menù è ricco.
Domanda sul sistema di gioco: “Credo che dobbiamo parlare dell’Atalanta, ho detto in un meeting, dissi che loro sono l’orgoglio di noi italiano, giocano meravigliosamente. Hanno sempre la filosofia di attaccare sempre, il Napoli è all’inizio, il Tottenham ha sempre la stessa mentalità. Una macchina perfetta, complimenti a Percassi. Diceva ci dobbiamo salvare e intanto scalava. E adesso cercano di fare il massimo. Andiamo ad affrontare una squadra oserei dire perfetta. Abbiamo visto il barlume di luce. Ho rivisto i giocatori volere qualcosa di positivo. Dobbiamo rendere i tifosi orgogliosi di quelli che riusciamo a fare. Non stiamo bene come io vorrei. Dobbiamo migliorare le preventive. Dobbiamo rendere orgogliosi i nostri tifosi. Non vogliamo essere mangiati. Vorrei che i nostri tifosi restassero come successo a Tottenham e non quando sono andati via prima”.
Sui tifosi: “Siamo noi adesso che dobbiamo far di nuovo innamorare i tifosi. Noi dobbiamo dare il massimo e loro lo capiscono se tu lo da o non lo dai”.
Su Saelemaekers: “Noi allenatori cerchiamo i giocatori che sappiano interpretare più situazioni. Lui ama molto stare alto sul centro sinistra, ma ha detto che si trova bene dall’alto lato. Lo vedo proiettato verso l’avanti ma deve aiutare. Dovbyk ha fatto un grande recupero, ma gli ho detto di non tornare indietro. Saelemaekers è ritrovato, non ha i 90minuti, ma è entrato con un grande piglio”.
Roma modello Atalanta? Così Ranieri: “Finché mi dice modello Atalanta mi è piaciuto. Ci rapportiamo sempre a quella che è la nostra visione, tutti i tennisti devono sembrare Sinner. Loro devono essere presi anche modello. Ognuno con le sue qualità. Io quando vedo le coppe mi auguro che tutte le italiane vadano avanti. Hanno costruito dalla base. Anche Gasperini le prime cinque-sei partite non era andato bene. Poi ha creato gioco, e pure giocatori che sono andati via non hanno reso come quando giocavano lì. Bisogna levarsi il cappello verso tutti quanti. C’è una base per costruire il progetto. Abbiamo dei giocatori che dobbiamo portarli alla bellezza. Poi sarà l’allenatore a dirci sì o no“.
Sulle vittorie: “Gasperini avrebbe meritato di vincere di più. Io del mio sono contento. Io sono super soddisfatto della mia carriera. Siamo così diversi? In che senso? Gentiluomo? Perché non mi vedete dentro gli spogliatoi. Quando sono stato mandato via, nessuno ha fatto meglio di me”.
Su Dybala e Pellegrini: “Dybala lo valuto allenamento dopo allenamento. Il ragazzo può cadere in alcune problematiche e io devo essere pronto a capirle. L’ho fatto uscire a Londra perché avevo bisogno di un altro giocatore che pressasse. Nulla in contrario a dire che quando si è acceso ha fatto cose meravigliose. A Lorenzo ho detto che sta correndo troppo, che soffre la situazione. Adesso ti resetti e più avanti tornerai il centrocampista che conosco. Io conosco solo due centrocampisti che fanno i loro gol: Lampard e Pellegrini. Ho detto chiaramente, questo è il mio programma. Quanto dura? Dipende quando riattacchiamo la spina. Ho letto che la cacciata di De Rossi sono le sue, non è vero niente. Questo i tifosi lo devono sapere. Né Mancini, né Cristante né pellegrini hanno mandato via Daniele, anzi hanno fatto i pazzi per farlo restare. Bisogna che la gente sappia la verità”.
Sull’atteggiamento: “Costringo i miei a giocare solo in avanti. Io sono contento quando le squadre provano a farsi gol. Come vedevo palla dietro cambiavo canale e vedevo un film. A Londra è stato bellissimo, loro volevano far gol, noi volevano far gol. Questo è quello che voglio. La gente venga alla partita e dice finalmente proviamo a vincere”.
Sulle prossime partite: “Nella mia carriera non ho mai visto il nome dell’avversario. Possiamo affrontare la squadra più straordinaria e la troviamo dove non gira. Non mi è mai interessato il nome, sono tutte squadre che ti vogliono battere. Dobbiamo essere bravi e furbi e cercare di vincerle”.
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