La decisione non si è fatta attendere: ha lasciato la Roma. I motivi della decisione lampo da parte del club giallorosso
La girandola di cambiamenti in casa Roma non è affatto finita. Dopo il riassetto societario ancora in fase di evoluzione che dovrebbe portare alla nomina in tempi relativamente brevi del nuovo CEO, una volta sciolto il nodo allenatore con la nomina di Claudio Ranieri, i Friedkin sono impegnati anche su altri fronti.
A tal proposito, non è affatto passata inosservata l’ultima indiscrezione che riguarda lo psicologo Tim Coates. Arrivato in giallorosso in periodo di prova all’inizio del mese, Coates non prolungherà la sua esperienza alla Roma. I Friedkin hanno infatti deciso di non formalizzare il contratto fino al 2026 che era stato inizialmente proposto a Coates. Non sono stati ancora resi noti i motivi dell’improvviso dietrofront che, però, tanti indizi configurano ormai come un dato di fatto. Portato a Trigoria dall’head of performance della Roma – Mark Sertori – Coates non prolungherà dunque la sua esperienza come psicologo della squadra.
Coates lascia, dopo essere stato ‘pizzicato’ al fianco della squadra nel corso di Roma-Bologna dello scorso 10 novembre. Nella partita che di fatto è costata l’esonero di Ivan Juric, lo psicologo era parso visibilmente provato, come testimoniato da alcuni scatti che erano rapidamente circolati sul web. Ad ogni modo, vi forniremo tutti i ragguagli del caso nel caso in cui emergano notizie ufficiali in tal senso.