Tabula rasa e nuovo ritorno col botto dopo Ranieri: i Friedkin hanno già deciso. Ecco gli ultimi aggiornamenti.
Negli ultimi mesi, la famiglia Friedkin, già proprietaria della Roma, ha ampliato i propri interessi nel mondo del calcio con l’avvicinamento più che concreto all’Everton. Dopo un tentativo fallito a luglio, l’accordo è stato ufficializzato a settembre 2024, con Dan Friedkin che ha rilevato il 94,1% delle quote del club inglese da Farhad Moshiri.
L’acquisizione dell’Everton da parte dei Friedkin rappresenta una mossa strategica per consolidare la loro presenza nel calcio europeo. Nonostante l’impegno finanziario già significativo nella gestione della Roma, la famiglia ha deciso di investire anche nel club di Liverpool, con l’obiettivo di rilanciarlo sia sul piano sportivo che infrastrutturale.
A Roma, la gestione americana, intanto, ha portato a risultati altalenanti. Dopo aver acquisito il club nel 2020 e nominato José Mourinho come allenatore nel 2021, fautore della vittoria della Conference, non sono mancate problematiche e criticità legate a scelte e posizioni gestionali, soprattutto nel recente passato.
Per quanto riguarda l’Everton, l’interesse da parte dei Friedkin ha generato non poche polemiche anche tra le fila di una piazza romanista un po’stanca e arrabbiata per i recenti avvenimenti, portando altresì a speculazioni sul futuro dell’attuale allenatore, Sean Dyche.
Secondo Football Insider, si starebbe considerando un cambio alla guida tecnica, con David Moyes come principale candidato per sostituire Dyche. Moyes, che ha già allenato l’Everton con successo per un decennio prima di trasferirsi al Manchester United nel 2013, è visto come una scelta ideale per la sua conoscenza del club e l’esperienza in Premier League.
Oltre a Moyes, altri nomi sono stati accostati alla panchina dell’Everton. Tra questi, Graham Potter, ex allenatore del Chelsea, è stato menzionato come possibile candidato. Tuttavia, Moyes sembra essere il favorito, soprattutto considerando la sua familiarità con l’ambiente e la capacità di gestire situazioni complesse, come dimostrato durante la sua seconda esperienza al West Ham.
L’acquisizione dell’Everton da parte dei Friedkin e le possibili modifiche alla guida tecnica indicano una volontà di rilanciare il club, sia attraverso investimenti infrastrutturali, come il completamento del nuovo stadio a Bramley-Moore Dock, sia mediante una leadership esperta in grado di garantire stabilità e risultati sul campo. Il tutto, senza mettere in secondo piano una Roma che, come da comunicato e come ammesso dallo stesso Ranieri, sembra stare nei pensieri prioritari e nel cuore di un imprenditore di caratura sempre maggiore.
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