Non si placano le indiscrezioni di mercato sul futuro dell’attaccante portoghese, messo nel mirino dalla big europea: la discussione coinvolge anche il fenomeno francese
Opaco, come del resto tutta la squadra rossonera, nell’anticipo del sabato contro un’incerottata Juventus, Rafael Leao ha perso l’occasione per lasciare il segno in un match che avrebbe consentito, se vinto, al Diavolo, di risalire in una classifica che per il momento non arride alla squadra di Paulo Fonseca.
Dopo aver assaggiato la panchina in ben tre match di campionato, la stella portoghese ha fatto la voce grossa al ‘Bernabeu‘, fornendo due assist per i tre gol con cui il Milan ha mandato al tappeto il Real Madrid a casa sua. ‘Premiato’ dal tecnico lusitano per la successiva gara di campionato, l’ex Lille ha confermato i progressi realizzando una fantastica doppietta in quel di Cagliari. Peccato che le sue reti non siano servite, ad una squadra davvero distratta in difesa, di uscire dalla ‘Unipol Domus Arena‘ con i tre punti. Gli stessi che sarebbero serviti come il pane nello scontro diretto con la Juve.
Nelle ultime settimane, a dispetto di un impiego a singhiozzo con i meneghini, l’attaccante è stato messo nel mirino da un club che al momento non lamenta certo problemi offensivi, avendo realizzato ben 42 reti nelle prime 14 gare di campionato. Esattamente 3 gol a match, insomma.
Leao al Barcellona, il club blaugrana si divide: “È come Mbappé”
Il portale iberico ‘Elgoldigital‘ fa il punto della situazione sul pressing, fattosi insistente negli ultimi tempi, del Barcellona sulla stella dei rossoneri. A fronte della necessità di rimpolpare l’attacco, già atomico, con l’arrivo di un giovane attaccante – in questo senso il parallelo interesse per Jonathan David risponde alle medesime esigenze – il club catalano sembra ora tentennare. Al netto di una spesa che sarebbe molto onerosa per il Ds Deco, consapevole che per meno di 80 milioni Furlani non lascerebbe partire il suo giocatore.
Il sito iberico sottolinea una differenza sostanziale di vedute tra il presidentissimo Joan Laporta, che vorrebbe a tutti i costi Leao in maglia blaugrana, e i gusti del citato Ds, che ha fatto sue le convinzioni di Hansi Flick.
L’allenatore tedesco non stravede per Leao, ritenuto un esterno con poca propensione alla partecipazione ‘corta e stretta’ della manovra, ma abile a sfruttare fondamentalmente solo lo spazio in profondità.
In questo il portoghese sarebbe simile in tutto e per tutto – con le debite proporzioni, tutto sommato non così distanti – a Kylian Mbappé, che non a caso nel Real Madrid sembra ancora un corpo estraneo.