Il neo allenatore giallorosso (al suo terzo mandato) è intervenuto ai microfoni dei media nella sala conferenze di Trigoria, prima della delicata trasferta di Napoli
Domenica alle ore 18 la Roma dovrà cercare di tirar fuori il massimo per non tornare a casa con zero punti. La classifica impone uno step in avanti, ma contro la capolista di Antonio Conte di certo non sarà facile.
Si torna a fare sul serio dopo la lunga pausa per le nazionali. Due settimane che sono servite alla Roma per cambiare guida tecnica e affidarsi a Claudio Ranieri. Il ritorno del tecnico di San Saba coincide con una delle gare più difficili del calendario, contro il Napoli di Antonio Conte, capolista in Serie A. L’esordio (per la terza volta) sulla panchina giallorossa sarà da brividi, nella speranza che si possa strappare un risultato positivo.
Alle ore 18 di domenica 24 novembre, allo Stadio Diego Armando Maradona, andrà in scena il big match della tredicesima giornata, assieme a Milan-Juventus. Ancora da capire come deciderà di schierare la squadra mister Ranieri, che ha lavorato negli ultimi giorni su un ritorno alla difesa a 4 e un centrocampo molto compatto. Dovbyk sarà di certo il centravanti, mentre resta da capire il resto dei prescelti nel reparto offensivo. Per svelare il meno possibile, come fatto anche in passato, l’allenatore romano ha scelto di anticipare di un giorno la conferenza stampa, all’antivigilia del match.
La prima domanda per mister Ranieri sulle condizioni di Hummels e Dybala: “Dybala l’ho visto oggi per la prima volta, per 20 minuti, quindi prima fatemi parlare con i fisioterapisti. Non so lui di quanti allenamenti ha bisogno prima di poter essere disponibile. Hummels già si era allenato la scorsa settimana con me, è stato male due giorni ma poi ha fatto tutto l’allenamento. Mi lascia sereno di poter decidere come voglio“.
Ranieri si ritrova poi a parlare dell’avversaria di turno, il Napoli capolista di Antonio Conte. Una sfida molto sentita.
“Già prima dell’inizio del campionato ho detto che sarebbero arrivati primi o secondi. Sono una squadra forte, in auge, stanno facendo bene per cui ci sarà una partita bella difficile. Sarà difficile per noi ma sono convinto che lo sarà anche per loro”.
Poi si torna a parlare della Roma e delle difficoltà di trovare una mentalità vincente, cosa sottolineata anche da Juric. Per il mister il discorso è chiaro: “I giocatori sono validi. Credo che quando inizi a perdere entri in una spirale negativa. Il mio lavoro è quello di ridare fiducia a loro e di farli credere nei loro compagni. Poi è logico che sono i risultati a fare la differenza. Fare risultati in serie aumenta la fiducia e l’autostima. La qualità c’è e la squadra è una buona, che va supportata da me e da tutti quelli che gli stanno dietro, compresi i tifosi. I tifosi sono l’anima di una squadra, per cui ora sta a noi tirarceli dietro con ottime prestazioni e voglia di far vedere chi siamo”.
Su Dybala si parla anche di problema mentale, di fastidi che nascono non solo per lesioni fisiche e Ranieri risponde: “Dobbiamo aiutare il ragazzo, se ha questo fastidio va risolto. Se viene evidenziato che non c’è un vero infortunio allora bisogna scandagliare ancora di più e capire il perché di questo dolore. Stiamo facendo tutto il possibile affinché sia disponibile. Ho parlato con lui in questi giorni, è sempre positivo. Io non voglio rischiare il giocatore, preferisco perderlo per una partita piuttosto che per un mese. Vediamo, abbiamo tre partite attaccate tutte belle. Voglio parlare con il ragazzo e capire cosa mi può dare”.
Si parla anche dell’entusiasmo che il ritorno di Ranieri ha portato nell’ambiente Roma. Viene addirittura paragonato il neo mister ad Harry Potter, per la capacità di usare la bacchetta magica.
“Ringrazio i tifosi per la fiducia. La pressione la sento ma mi piace e la vivo bene altrimenti non sarei tornato. non serve un mago ma una persona normale. Ovunque sono stato ho sempre cercato di tirar fuori dai giocatori il lato del bambino, per farli divertire. Non siamo bambini, siamo vaccinati e adulti ma dobbiamo dare il massimo per il popolo giallorosso. Chiaramente se uno è malato non può tornare subito al massimo ma abbiamo degli step da seguire per migliorare. Sono convinto che con lo staff, i giocatori e l’ambiente, unito, compatto, possiamo farcela”.
Viene chiesto a Ranieri di Dovbyk, sulle caratteristiche tecniche e tattiche, mentre su Pellegrini, il momento difficile che sta attraversando.
“Dovbyk fa servito in profondità e non con la palla addosso. L’ho detto alla squadra come deve essere innescato”. Su Pellegrini: “Da romano soffre la situazione. Si tiene dentro la sofferenza e questo non lo aiuta ma so che reagirà”.
Parlando di scelte tattiche e di possibile difesa a 3, la scelta di un Cristante arretrato è possibile o meno. Ranieri spiega: “Se ho Hummels perché devo mettere Cristante lì. Magari prima non stava bene e sono state fatte determinate scelte. Vedremo in che modo giocheremo, anche perché ormai nessuna squadra gioca solo con un modulo. Ad esempio il Napoli come gioca? 4-3-3? Guardatelo bene, a volte a 5 e mezzo”.
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