Ecco le ultime in merito ad uno dei profili giallorossi più chiacchierati degli scorsi mesi, il cui rinnovo di contratto è divenuto un vero e proprio caso
Che si voglia credere o meno all’interesse prettamente emotivo indirizzato verso il club giallorosso, una cosa è certa: Dan Friedkin ha speso molto nel corso dell’estate e, per tentare di iniziare a far fruttare tali investimenti, la semplicità tattica e la franchezza di Claudio Ranieri potrebbero contribuire a mettere in primo piano proprio le qualità dei nuovi acquisti.
Secondo recenti indiscrezioni (ma anche basandosi sul passato del tecnico originario di Testaccio) pare anche che Sir Ranieri darà una particolare importanza alla romanità e alla fedeltà dimostrata alla piazza giallorossa nel corso degli anni dai cosiddetti senatori, che Ranieri stesso ha voluto difendere nel corso della conferenza stampa di insediamento.
Un approccio che potrebbe rischiare di limitare l’utilizzo dei costosissimi nuovi arrivati, come nel caso di Enzo Le Fée, il quale rischia di dover cedere definitivamente la titolarità a Bryan Cristante.
La tendenza a guardare in casa, tuttavia, potrebbe anche alimentare quel fecondo movimento relativo alle giovanili giallorosse, da cui, soprattutto nel corso degli ultimi anni, sono emersi talenti cristallini, spesso sottovalutati dai vertici giallorossi e poi emigrati verso lidi più propensi alla propria crescita (basti pensare a Gianluca Scamacca e Riccardo Calafiori). Ranieri ha un debole per i giovani talenti italiani (se possibile romani come Nicolò Pisilli) e di recente sono emerse nuove gustose indiscrezioni in merito al giovane più chiacchierati degli ultimi giorni.
Mannini e il rinnovo fantasma: la Roma non può perderlo a giugno
Inserito poco più di un anno fa dal The Guardian nella lista dei 60 migliori classe 2006 del mondo, Mattia Mannini ha letteralmente stregato il panorama calcistico italiano, dove il suo nome è oramai rinomato e particolarmente invitate.
Basta dare uno sguardo al Corriere dello Sport di oggi, dove viene esaltata una preziosa versatilità – il classe 2006 può giocare da terzino destro, come da mezzala, ma persino da trequartista, grazie alla straripante qualità di un destro fatato -, ma dove viene anche presentata una possibile prospettiva sinora estranea al pubblico.
La Roma, soprattutto considerando i rinomati problemi riscontrati sulla fascia destra, non può certo permettersi di ignorare le luccicanti qualità tecnico-tattiche del talento giallorosso e, difatti, in assenza di comunicati ufficiali che ne manifestassero l’esistenza, il quotidiano romano ha persino ipotizzato che il rinnovo di Mannini sia avvenuto in sordina.
Il contratto del giovane esterno originario di Sarzana scade a giugno e perderlo a zero significherebbe gettare dalla finestra un assegno circolare, oltre che un prospetto di pregio che occorrerebbe e non poco all’organico giallorosso.