Dal Milan all’Inter. Fino a pochi mesi fa era considerato un talento che non aveva mantenuto le promesse. Ora le grandi squadre se lo contendono. Da subito.
Un’annata difficile, quasi da incubo. Se un attaccante, indipendentemente dall’età, chiude la stagione agonistica con zero reti all’attivo, sa bene di aver bruciato una stagione.
Moise Kean da Vercelli la sua stagione ‘bruciata’ l’ha terminata soltanto pochi mesi fa. Era ancora alla Juventus, la squadra che lo ha preso ragazzino “dalla strada” e lo ha fatto crescere. Fino all’ultima stagione. Una stagione complicata per i bianconeri, per mille motivi e Moise Kean ha pagato anche, e soprattutto, per colpe non sue. Qualche infortunio, qualche incomprensione con Massimiliano Allegri e la stagione è scivolata via nella maniera peggiore possibile. La Juventus ha deciso di cederlo e Moise Kean ha deciso di lasciare la Juventus. Occorreva soltanto aspettare l’acquirente giusto per le parti in causa. Una volta tanto è stata la Fiorentina a bussare alla porta della Juventus. E a pagare i bianconeri.
Dal Milan all’Inter, Moise Kean lascia subito Firenze
Motivi di natura tecnica ma, soprattutto, di bilancio, hanno imposto alla Juventus la sua cessione. Ed in tanti si sono poi complimentati con Cristiano Giuntoli per l’incasso ottenuto dall’avvenuta cessione alla Fiorentina: 13 milioni di euro più un massimo di bonus che possono assicurare alla Juventus altri 5 milioni.
Tutto ciò durante l’estate, ovvero prima che iniziasse l’avventura fiorentina di Moise Kean con la maglia della Viola. Dopo tre mesi sono i numeri a parlare per lui: 11 reti realizzate in 14 partite. Ed il classe 2000 di Vercelli ritorna nuovamente un oggetto del desiderio dei grandi club. La conferma ci giunge dall’insider di mercato, Ekrem Konur, che ci informa su X riguardo il montante interesse di Milan ed Inter per l’attaccante della Fiorentina. Richiedere Moise Kean, in questo momento al patron viola Rocco Commisso appare pura follia.
In estate se ne potrebbe riparlare e di fronte ad un’offerta ‘molto importante’, chissà…