Nuovo stadio e penalizzazione: Friedkin già avvisati

Nuovo capitolo nel tormentato momento che sta vivendo la famiglia Friedkin: la situazione mette gli americani all’angolo

Assediati. Per lo meno da una parte consistente del tifo giallorosso, che ha vissute con trepidazioni le scorse ore, che hanno poi portato alla virata decisiva su Claudio Ranieri, scelto come prossimo allenatore della Roma. Dopo aver toccato il fondo, relativamente al livello di gradimento espresso dalla piazza, con l’esonero di Daniele De Rossi abbinato al successivo ingaggio di Ivan Juric, la famiglia Friedkin non può più sbagliare nulla. E forse non basterebbe nemmeno questo per acquietare il clima di grande tensione che si respira in città.

Dan e Ryan Friedkin
Nuovo stadio e penalizzazione: Friedkin già avvisati (Ansa Foto) – Asromalive.it

Cambiando versante e aprendo il nuovo capitolo Everton – entro la fine del mese potrebbe e dovrebbe essere ufficiale l’acquisizione del 945 delle quote del club di Liverpool – non cambia la sostanza: gli americani non si sono ancora insediati sulle rive del Mersey, ma le premesse non sono affatto delle migliori.

Un duplice problema – uno di questi non ascrivibile alla loro responsabilità – rischia di affliggere subito il nuovo corso. La stampa inglese è letteralmente scatenata in merito ai dubbi e alle perplessità che la gestione Friedkin della ‘cosa Roma‘ ha suscitato nell’animo dei tifosi dei Toffees. Già preoccupati per una nuova possibile penalizzazione in classifica da scontare nel campionato in corso, già di per sé non brillante.

Friedkin senza pace: clima già teso a Liverpool

Innanzitutto, parlando del giudizio che parecchi sostenitori dell’Everton hanno già espresso sulle capacità manageriali della famiglia americana, il clima non è dei migliori. In Inghilterra hanno giudicato con severità la confusione organizzativa che emerge dalla gestione della società capitolina. I troppi esoneri e le continue contestazioni da parte dei tifosi giallorossi hanno avuto un’eco notevole anche Oltremanica. C’è preoccupazione, come riporta anche ‘Footballinsider247.com‘ su quello che potrebbe essere il futuro sportivo del sodalizio inglese una volta che i Friedkin avranno preso il controllo delle quote.

Il Goodison Park, stadio dell'Everton
Friedkin senza pace: clima già teso a Liverpool (Ansa Foto) – Asromalive.it

Nell’immediato poi, le rivelazioni allo stesso portale britannico rilasciate dall’ex CEO dell’Everton Keith Wyness, in carica nel suo ruolo dal 2004 al 2009, hanno messo benzina sul fuoco. Si parla di una possibile nuova udienza – che dovrebbe arrivare prima del nuovo anno – sulle norme in materia di profitti e sostenibilità (PSR).

Nel mirino degli organi competenti della Premier League, che avevano già deliberato la penalizzazione punti inflitta al club nella scorsa stagione, ci sarebbero i 6,5 milioni di sterline attribuiti ai pagamenti degli interessi sul nuovo stadio dell’Everton. Tale somma, secondo i procuratori federali, dovrebbe essere aggiunta alla spesa per la stagione 2022-23, il che comporterebbe per la società un’ulteriore detrazione ai sensi delle norme del citato PSR. Con il relativo pericolo, concreto, di una nuova punizione da scontare sul campo, quantificabile con tre punti in meno in classifica. Insomma, l’avventura dei Friedkin a Liverpool si presenta già piena di insidie e non priva di una diffidenza che appare palpabile anche sui social.

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