Giungono novità poco rassicuranti in merito alle precarie condizioni di Artem Dovbyk, il cui ginocchio continua a dare problemi
L’approdo di Claudio Ranieri all’interno del centro sportivo Fulvio Bernardini non ha soltanto ricaricato di speranze e entusiasmo un ambiente ingrigito da una stagione sinora ben al di sotto delle aspettative covate in un’estate di grandi colpi di mercato, ma ha naturalmente generato la consueta speculazione sulle inevitabili piccole rivoluzioni che Sir Claudio sarà costretto a compiere sul piano tecnico-tattico, ma soprattutto in termini di gerarchie e rotazioni.
Difatti, le perplessità più rumorose che la tifoseria aveva sollevato durante l’esperienza in panchina di Juric riguardavano più le scelte dei calciatori da schierare rispetto alle routine tattiche della squadra. Ora Ranieri dovrà tentare di rendere concreto e costante quel potenziale mostrato a sprazzi da una rosa indubbiamente preziosa.
In questo momento non sembrerebbero esserci sicurezze in termini di calciatori da schierare a prescindere, se non la matematica certezza che lì davanti ci sarà Artem Dovbyk a guidare la manovra offensiva giallorossa. In queste ore sono emerse novità proprio sulle condizioni del bomber ucraino.
Infortunio Dovbyk: nelle prossime deciderà se tornare a Roma
Artem Dovbyk è certamente una delle rare, timide ma chiare note positive della stagione giallorossa e, infatti, fatichiamo a immaginare un Ranieri che se ne privi, a meno di cause mediche. Difatti l’ex mattatore del Girona lotta da settimane con una serie di problemi al ginocchio operato, dove dapprima aveva lamentato un’infiammazione e, ora, una possibile complicazione derivante da una forte contusione rimediata nell’ultimo match della Roma.
Secondo quanto riportato da Il Romanista, il centravanti classe ’97 avrebbe saltato l’allenamento di ieri con la propria nazionale (l’Ucraina sabato affronterà la Georgia di Kvara in un match valido per la Nations League). Attualmente il numero 11 si sta confrontando con lo staff medico della nazionale e con quello della Roma per decidere se tornare nella capitale prematuramente.