Addio Dybala, strada già tracciata per il post-Roma. Non c’è solo Mourinho: ex Napoli decisivo. Gli ultimi aggiornamenti.
La Roma sta attraversando un momento di forte turbolenza in questa stagione, caratterizzata da cambiamenti importanti sia in panchina che all’interno della rosa. L’esonero di Ivan Juric, il secondo tecnico a lasciare il club in pochi mesi dopo Daniele De Rossi, ha portato la società a una nuova svolta. La scelta è ricaduta su Claudio Ranieri, già noto per la sua esperienza e il forte legame con il club capitolino, con l’obiettivo di ristabilire ordine e risultati.
Ranieri eredita una squadra affamata di riscatto e impegnata a invertire la rotta in un campionato dove le aspettative non sono state finora rispettate. Con partite decisive all’orizzonte contro avversari del calibro di Napoli, Tottenham e Atalanta, l’allenatore dovrà immediatamente dimostrare di saper gestire la pressione e motivare un gruppo che sembra aver perso fiducia.
Paulo Dybala, uno dei gioielli dell’attacco giallorosso, sta vivendo un periodo complesso, con una forma altalenante e l’insoddisfazione crescente per il tempo di gioco limitato. Secondo recenti rapporti, l’argentino potrebbe valutare un trasferimento nella prossima finestra di mercato invernale.
Questa situazione ha acceso l’interesse di club come Fenerbahçe e Galatasaray, pronti a inserirsi qualora Dybala decidesse di lasciare la Roma. La stampa turca, tra cui Spor Arena, ha evidenziato come la situazione del giocatore abbia suscitato l’interesse delle due squadre, con Galatasaray in particolare che lo vedrebbe come un possibile sostituto di Dries Mertens.
Una delle ragioni principali per cui Dybala potrebbe accettare una nuova avventura è il suo rapporto con José Mourinho, tecnico attualmente al Fenerbahçe. La possibilità di ricongiungersi con l’allenatore portoghese, con cui ha condiviso successi e momenti chiave a Roma, potrebbe rivelarsi un fattore decisivo nella scelta dell’argentino. Dybala, in questa stagione, ha disputato solo 12 partite ufficiali, segnando 2 gol e totalizzando appena 313 minuti sul campo, alimentando ulteriormente le speculazioni su un suo imminente addio.