Dall’Inghilterra arriva un’indiscrezione sulla situazione economica del club dopo il responso elettorale: Friedkin preoccupati
Mentre la Roma attraversa, per lo meno a livello di campo ma non solo, il momento più buio degli ultimi 20 anni, la famiglia Friedkin si interroga sugli errori fatti e soprattutto sulle scelte da fare nell’immediato. Non c’è più margine di errore, pena un incubo – il fantasma della retrocessione viene ormai agitato data la piega che sta prendendo la stagione – che davvero sembra sempre peggiore dopo ogni partita. Dopo ogni sconfitta.
Col presidente giallorosso che sembrava esser stato avvistato a Ladispoli – è arrivata poi la smentita del club capitolino – i tifosi della Roma attendono con ansia le decisioni del loro numero uno. Intanto però, Oltremanica, la famiglia Friedkin ha il suo da fare per perfezionare l’acquisto dell’Everton, il club di Liverpool che sta per passare proprio nelle mani dei già proprietari della Roma.
Sempre dall’Inghilterra, dalle colonne di ‘Footballinsider247.com’, Stefan Borson ha descritto nello specifico cosa cambia, in ottica economico-finanziaria, per la famiglia americana con la vittoria elettorale di Donald Trump nelle presidenziali americane. Lo scenario, nonostante Friedkin abbia sostenuto la campagna elettorale del ‘Tycoon’ donando 20-30.000 dollari alla volta, potrebbe essere beffardo.
Il ‘tradimento’ di Trump: Friedkin all’angolo
Borson ha affermato che un’amministrazione Trump “non sembra essere una cosa fantastica” per Friedkin, perché la loro azienda vende auto importate. “Un cambio di governo, un governo Trump, ha un impatto economico, e il mercato percepisce che un’amministrazione Trump abbia un impatto anche sui mercati del debito“, ha esordito l’esperto di questioni economiche.
“Sappiamo che l’Everton è un club con un debito estero piuttosto elevato e penso che la maggior parte di questo debito sia a tassi di interesse variabili. Se questi tassi rimangono alti per un periodo più lungo, in parte a causa delle idee economiche di Trump, ciò avrà un costo per i potenziali acquirenti e per gli stessi Toffees“, ha proseguito.
“Sebbene nel complesso persone come Friedkin credono che Trump sia un bene per i loro affari, le concezioni repubblicane sui suddetti tassi non possono lasciare tranquilli i tifosi dell’Everton. E i Friedkin stessi. Penso che nel complesso ciò che abbiamo visto con i mercati del debito è che c’è la paura che i tassi di interesse rimangano alti per più tempo. E questo potrebbe essere un problema per l’intero calcio europeo perché ci sono molti club che hanno molti debiti. E questi sono costosi“, ha concluso.