Ad accendere i minuti immediatamente precedenti al fischio d’inizio della gara contro il Bologna è stata la decisione di Juric. Ecco cosa è successo
Adesso o mai più, con la consapevolezza che potrebbe anche non bastare. La Roma affronta il Bologna in un match di cruciale importanza per la classifica dei giallorossi e anche per il futuro di Ivan Juric, sempre più in bilico. Le voci riguardanti l’eventuale sostituto del tecnico croato, infatti, stanno calamitando sempre più attenzioni mediatiche. Ragion per cui, sebbene i Friedkin abbiano posticipato il loro arrivo in Italia, la sensazione è che si stiano creando le condizioni sufficienti per un nuovo cambio in panchina, indipendentemente dall’esito di Roma-Bologna.
Può spiegarsi anche in quest’ottica l’ultima scelta di Juric. Prima di ricevere i fischi da una parte cospicua dello stadio, Juric aveva deciso di non presentarsi a parlare ai microfoni di DAZN. Una scelta che ovviamente non è passata inosservata e a cui Valon Behrami ha provato a dare uno spiegazione. Il commentatore tecnico di DAZN ha infatti ipotizzato che la decisione di Juric di non ‘esporsi mediaticamente’ sia riconducibile alle tante voci che in questo periodo ne stanno caratterizzando il futuro. Di seguito la chiosa di Behrami: “Può essere che Juric sappia già la scelta della società e che non voglia far finta di niente”.
Fatto sta che il tecnico della Roma ha preferito osservare fino all’ultimo il riscaldamento della sua squadra, non staccando mai gli occhi dal campo e continuando a dispensare consigli. La posta in gioco è davvero alta e Dovbyk e compagni dovranno essere bravi a trascinare il pubblico, che ha accolto con sonori fischi l’ingresso in campo della squadra, intonando cori del tipo: “Solo la maglia, tifiamo solo la maglia”.