Esonero Juric e nuovo allenatore: l’annuncio di Ghisolfi

Esonero Juric, arriva l’annuncio di Ghisolfi in diretta dopo l’ennesima sconfitta. Ecco le sue parole a margine di Roma-Bologna.

Dopo la sconfitta interna per 3-2 contro il Bologna, la Roma ha deciso di esonerare l’allenatore Ivan Juric. L’ex tecnico del Verona, arrivato per rilanciare la squadra, non è riuscito a ottenere i risultati sperati, lasciando la Roma al dodicesimo posto con 13 punti in 12 giornate.

Esonero Juric: l'annuncio di Ghisolfi
Ivan Juric (Lapresse) – asromalive.it

La partita contro il Bologna ha evidenziato ancora una volta le fragilità della squadra. Nonostante la doppietta di El Shaarawy, i giallorossi sono crollati, subendo la rimonta emiliana. L’infortunio di Koné e la sostituzione con Paredes, accolto dai fischi dei tifosi, hanno alimentato il malcontento, con la Curva Sud che ha interrotto il sostegno.

Il direttore sportivo Florent Ghisolfi ha parlato ai microfoni di DAZN, riconoscendo la crisi e la necessità di un cambiamento. Questi i punti toccati dal dirigente francese.

Abbiamo subito voluto mettere un comunicato ufficiale. Adesso è il momento di ragionare con calma per poter prendere le decisioni migliori. Ringraziamento doveroso per Juric, arrivato in una situazione non facile e ha saputo dare il meglio di é sin dal suo arrivo. La Roma ci tiene a ringraziarlo, ma ora è il momento di riflettere con calma e prendere le decisioni migliori nell’interesse del club“.

Ivan Juric ha un tipo di calcio ambizioso ed esigente da un punto di vista atletico, ma non è il momento di analisi tecnico-tattiche. Come detto, è stato professionale e ha dato il meglio di sé. Ora è il momento di prendersi le nostre responsabilità e di chiedere scusa ai tifosi che stanno soffrendo molto. Siamo tutti responsabili di questa situazione“.

Difficile rispondere in questo momento a caldo a questo tipo di domande. Sul lungo termine, l’obiettivo dei Friedkin è quello di vincere e i Friedkin continueranno ad investire come fatto fino a questo momento Per ora bisogna gestire questa crisi: la parola transizione non mi piace, siamo la Roma e dobbiamo essere subito performanti. Bisogna pensare adesso a gestire nel migliore dei modi questa situazione“.

Ora non resta che assumerci le nostre responsabilità, io per primo, il club e i calciatori. Mi metto io in prima linea per cercare di affrontare al meglio questa situazione“.

Gestione cookie