Clamorosa la piega che ha preso il rapporto tra il fuoriclasse argentino e la Roma anche alla luce dei contrasti con Juric: addio immediato
Sorpreso. Forse addirittura frastornato. Non se l’aspettava, Paulo Dybala, di venir escluso dalla lista dei convocati stilata da Ivan Juric per Roma-Bologna. In una conferenza stampa densa di spunti – e anche di parole a sorpresa, come ormai d’abitudine per il sempre più traballante tecnico croato – l’allenatore dei giallorossi ha annunciato l’assenza della Joya per quello che, ormai l’aria che si respira è questa, potrebbe essere il suo ultimo match alla guida della Roma.
Qualche indizio di quella che potremmo forse chiamare un po’ maliziosamente una ‘gestione Swarowski‘ del mister slavo nei confronti del giocatore argentino, già c’era stato nelle ultime settimane. Juric aveva infatti più volte fatto riferimento a voler preservare Dybala con una tabella ad hoc, per avere il più possibile il calciatore in campo al massimo della forma.
A nessuno è però sfuggita la particolarità del contratto stipulato dal campione del mondo col club giallorosso. Al netto di un accordo in scadenza a giugno 2025, lo stesso sarebbe automaticamente rinnovato – con le stesse cifre attualmente percepito dall’ex Juve, ovvero quasi 9 milioni annui bonus compresi – al raggiungimento del 55% delle presenze di almeno 45 minuti nel triennio che parte dall’agosto del 2022 fino al dicembre 2024.
Attualmente il sudamericano, come sottolinea ‘Il Messaggero’, ha disputato 7 gare concorrenti al numero utile per far scattare il rinnovo fino al 2026. Difficile prevedere che il giocatore possa essere sempre titolare da qui a fine anno solare, considerando le solite noie muscolari e il turnover quasi obbligatorio che qualunque allenatore farebbe per avere risorse fresche nelle gare più impegnative. Se a questo però aggiungiamo delle esclusioni sospette come quella di Roma-Bologna, ecco che lo scenario cambia.
Dopo essere stato davvero ad un passo dal firmare un ricco contratto triennale con l’Al-Qadsiah sul finire del calciomercato estivo, il campione ha fatto una scelta di cuore decidendo di proseguire la sua avventura in giallorosso. Lo ‘strappo’ con Juric rischia di avere però delle conseguenze immediate sul futuro del giocatore. Che ora medita un clamoroso addio anticipato.
I club arabi, sottolinea ancora il quotidiano, sono pronti a tornare alla carica per l’argentino. Ma si affaccia una nuova ipotesi. Suggestiva a dir poco. Alcuni club della MLS, tra cui l’Inter Miami di un certo Lionel Messi, starebbero monitorando con attenzione l’evolversi della situazione. Pronti a muoversi già nel prossimo mercato di gennaio.
Da Juric alla Pulga il passo non sarebbe poi così impossibile per il talentuoso mancino, chiamato a prendere una decisione non di poco conto alle porte dei 31 anni, che compirà proprio la prossima settimana.
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