In attesa di novità sull’esonero di Juric e l’arrivo di un nuovo allenatore, in casa romanista si pensa al Bologna e al calciomercato
Deludente in campo e discutibile davanti a telecamere e microfoni, Ivan Juric contro il Bologna si siederà quasi sicuramente per l’ultima volta sulla panchina della Roma, a prescindere dal risultato finale. L’esonero di Daniele De Rossi non ha dato la scossa auspicata da Dan e Ryan Friedkin, che già da giorni hanno preso contatto con diversi allenatori, stabilendo dialoghi più concreti con Roberto Mancini. Più vicina alla zona retrocessione che a quella europea, la squadra giallorossa si avvicina ad una sosta di campionato al quanto movimentata.
Dopo la pausa per le nazionali, il potenziale nuovo allenatore romanista dovrà affrontare un trittico di impegni davvero complicati, con Napoli e Tottenham fuori casa e Atalanta allo Stadio Olimpico. Le preoccupazioni del campo non sono tuttavia a tenere impegnati Florent Ghisolfi e la proprietà giallorossa. Il calciomercato di gennaio è ormai alle porte e, a prescindere da chi occuperà lo scranno di allenatore della Roma, la campagna acquisti e cessioni invernali dovrà portare a Trigoria almeno due rinforzi che appaiono imprescindibili. Oltre ad un attaccante che sia in grado di far rifiatare senza troppi patemi d’animo Artem Dovbyk, un restyling sulle fasce appare ineludibile.
Se a destra Zeki Celik e Saud non offrono particolari garanzie, a sinistra la situazione sembra ancor più preoccupante, con un Nicola Zalewski sempre più appannato e uno Stephan El Shaarawy decisamente sotto tono. Consci dei difetti e delle necessità della rosa giallorossa, intermediari e operatori di mercato hanno già iniziato a segnalare alcuni profili in scadenza di contratto il 30 giugno del 2025 o desiderosi di cambiare aria a gennaio.
A questa seconda categoria appartiene, ad esempio, Jan-Niklas Beste. Acquistato in estate dal Benfica per circa 8 milioni di euro, il 25enne tedesco sta facendo fatica ad ambientarsi a Lisbona e sta valutando una partenza dopo appena sei mesi. Anche tatticamente, l’ex Heidenheim è stato usato soprattutto da terzino sinistro in una difesa a quattro, mentre il suo meglio l’ha sempre dato da esterno alto a sinistra, come testimoniano i 20 gol e i 28 assist collezionati nelle due stagioni con il club tedesco.
Secondo quanto appreso da Asromalive.it, nonostante la destinazione più probabile in caso di cessione sia un ritorno in Bundesliga, tra le squadre informate della possibile partenza del calciatore c’è anche la Roma. Al momento, ovviamente, senza avere certezza della prossima guida tecnica, a Trigoria non è stata presa alcuna decisione definitiva su questa proposta.
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