Dopo l’esonero di Juric, in casa Roma il toto allenatori è partito: in uno scenario ancora in evoluzione, da non escludere alla suggestione griffata Tite
L’ennesima debacle casalinga, questa volta rimediata contro il Bologna, è costata la panchina a Ivan Juric. Con un comunicato apparso negli istanti immediatamente successivi al triplice fischio della gara con i felsinei, la Roma ha infatti sollevato dal suo incarico il tecnico croato, ringraziandolo del lavoro svolto.
Come rivelato dallo stesso Ghisolfi, adesso si prospettano giorni di riflessione importanti nel quartier generale dei Friedkin. Pur non arrivando in Italia, la proprietà statunitense della Roma ha comunque deciso di non aspettare la sosta per ufficializzare il ribaltone in panchina ventilato ormai da giorni. Ma su quale allenatore ricadrà ora la scelta dei Friedkin? In un mosaico ancora tutto da comporre, non sono affatto da escludere clamorose sorprese. Allo stato attuale della situazione il profilo più caldo è quello di Roberto Mancini, che accetterebbe la Roma nel caso in cui si materializzassero le giuste condizioni. L’ex CT dell’Arabia Saudita – con il quale ci sono già stati dei contatti – è infatti stuzzicato all’idea di rimettersi in gioco in un contesto stimolante come quello giallorosso. Quello di Mancini, però, non è l’unico nome attenzionato dalla Roma: la candidatura di Ranieri resiste, così come la suggestione Allegri, che con Cherubini (attualmente libero) è in tribuna per vedere Inter-Napoli. Nelle ultime ore è stata ventilata anche la candidatura di Garcia, che comunque sembra indietro nelle gerarchie.
Calciomercato Roma, non solo Mancini e Allegri: spunta anche l’opzione Tite
Un altro allenatore che è attualmente in Italia è Tite. Quello dell’ex allenatore dell’ex commissario tecnico del Brasile è un profilo sicuramente intrigante che potrebbe stuzzicare la Roma. Il classe ’61 è infatti libero e – dettaglio tutt’altro che banale – si trova nel Belpaese. Staremo a vedere se ed eventualmente in che modo ci saranno aggiornamenti.
Ad ogni modo, dopo gli esoneri di De Rossi e Juric, i Friedkin dovranno nuovamente sciogliere le riserve e porre le premesse per l’inizio di un nuovo ciclo. La posizione in classifica, il ruolino di marcia tutt’altro che irresistibile e più in generale un ambiente in subbuglio impongono scelte forti e impattanti. Ecco perché l’ipotesi di virare con decisione su una pista estera – come Lampard, Paulo Sousa o Terzic – non è affatto da escludere, anzi. Ne sapremo di più nel corso di prossime ore che si preannunciano assolutamente torride nei piani alti della Roma.
Daniele Trecca