Dybala ancora una volta out. Il difficile momento della Roma lo si evince anche da altre situazioni. Come dalle convocazioni dell’Argentina.
E’ ancora fiducia per Ivan Juric. Fino a quando non è dato sapere. Certo è che occorre fare risultati e punti in classifica. Europa League e campionato che sia.
I Friedkin non hanno ancora le idee chiare sul da farsi e prima di commettere un altro errore, dopo l’affrettato esonero di Daniele De Rossi, ponderano bene ogni pensiero ed ogni azione. Verona ha rappresentato soltanto l’ultima delusione e Radiomercato parla di nomi altisonanti per la panchina giallorossa. Il primo è l’ex commissario tecnico della nazionale italiana, Roberto Mancini. Ma ancora i tempi non sono maturi e la Roma e Juric devono, insieme, cercare di superare questo ennesimo momento di buio assoluto. La continua crisi di gioco e risultati della formazione giallorossa comporta anche degli effetti a catena non immediatamente immaginabili.
Dybala ancora una volta out. Niente nazionale argentina
Il più normale rapporto di causa-effetto lo si può notare facilmente anche nel calcio. Il difficile momento della Roma ha la sua onda lunga anche al di là dell’Atlantico. Anche sulle decisioni del commissario tecnico dell’Argentina, Lionel Scaloni.
Il c.t. dell’albiceleste ha redatto la lista dei convocati per il doppio impegno di qualificazione ai Mondiali in Paraguay, giovedì 14 novembre, e contro il Perù, martedì 19 novembre. Nella lista di Scaloni non compaiono i nomi di Paulo Dybala e Matias Soulé. I due talenti argentini-giallorossi pagano dazio ad una stagione che non li sta vedendo protagonisti. La Roma, intesa come squadra, non li sta supportando nella maniera migliore ma anche loro non stanno dando, se non a sprazzi, ciò che potrebbero, e saprebbero, dare. Che non sia poi tutta colpa della Roma, sempre intesa come squadra, lo conferma al convocazione di Leandro Paredes. In ogni squadra sono sempre i campioni chiamati a fare la differenza.
Dybala e Soulé sono due campioni della Roma.