I Friedkin hanno deciso di apportare un cambiamento importante in casa Roma e di lasciare il comando ad un nuovo profilo di fiducia
La situazione in casa giallorossa è talmente complessa che urge un intervento da parte della proprietà. I manager americani sono al momento distanti dalla Capitale ma c’è un nome nuovo di cui in pochi erano a conoscenza.
La Roma sta crollando sotto il peso di risultati che non arrivano e una società completamente assente. La mossa Juric non ha pagato e i 13 punti in 11 giornate non lasciano grande speranza per il futuro. C’è da correre ai ripari per salvare il salvabile, prima che una stagione negativa si trasformi addirittura in tragedia. In questo momento a Trigoria manca tutto, ovvero una dirigenza presente, uomini di calcio e un allenatore adatto. Il dopo Mourinho è stato sottovalutato dai Friedkin, che hanno pensato prima di poter riparare il tutto con Daniele De Rossi, poi di rimpiazzare una bandiera con un tecnico di provincia.
Adesso si sta pagando un conto salatissimo, con un campionato che rischia di essere già buttato a novembre e una situazione da risollevare di corsa. Dopo il licenziamento di Lina Souloukou, si attende ancora la nomina di un nuovo CEO. Le candidature di Boniek, Antonello e altri, sono andate via via scemando con il passare delle ore. L’immobilismo rimane tale, come negli ultimi anni, con una lentezza nelle scelte che ora rischia di compromettere la gestione sportiva.
In realtà, sempre in silenzio, i Friedkin hanno mosso un passo verso la Roma, pure essendo fisicamente a Parigi in questo momento. Si perché il presidente Dan ha deciso di affidare il club giallorosso alle cure di un suo uomo di fiducia. Gli impegni lavorativi legati ai business di famiglia e alla nuova avventura nel calcio nell’Everton, hanno costretto il magnate californiano a chiedere l’aiuto di un braccio destro. Non più il figlio Ryan, ora impegnato a Liverpool, ma Ed Shipley, amico di vecchia data di Dan Friedkin.
I due hanno condiviso la passione per l’aviazione sin da ragazzi. Shipley, come Dan, ha pilotato uno Spitfire nel film di Christopher Nolan “Dunkirk” ed è anche uno dei fondatori del “The Horseman Flight Team”, una squadra acrobatica di velivoli storici. Ha assistito a Roma-Udinese all’Olimpico e da lì non ha mai abbondato la Capitale, cercando di relazione i proprietari su quanto stesse accadendo. Gli occhi e le orecchie della presidenza lontana da Trigoria, ma non una figura mediatica e di riferimento per la squadra. La sensazione è che qualsiasi decisione venga presa a breve passerà anche sotto la sua giurisdizione.
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