UFFICIALE: partita rinviata poco prima dell’inizio

UFFICIALE: partita rinviata. Quanto accaduto, e sta ancora accadendo, in diverse zone della Spagna non può non avere dirette conseguenze anche sulla Liga.

Vi sono momenti e situazioni in cui è impossibile parlare di calcio. E’ impossibile parlare di qualunque altra cosa. In Spagna si stanno vivendo giornate, ed ore drammatiche. Centinaia sono i morti causati dalle alluvioni nella zona di Valencia ed ora l’emergenza si sta spostando verso altre aree della penisola iberica.

Stadio vuoto
UFFICIALE: partita rinviata poco prima dell’inizio (LaPresse) Asromalive.it

Giornate ed ore dove ancora si è alla ricerca di uomini, donne e bambini, sepolti dal fango. Dove monta il dolore e le rabbia. Le immagini provenienti dall’intera area di Valencia lasciano senza fiato, esattamente come le piogge torrenziali che si sono scatenate in quell’area. Distruzione e lacrime, la Spagna di queste ore è tutto questo. L’intero paese è mobilitato per supportare in ogni modo le aree devastate dalla DANA, acronimo di ‘Depresión Aislada en Niveles Altos‘, ovvero depressione isolata a livelli elevati. Ed in tema di solidarietà alle popolazioni dell’area valenziana è di queste ore la notizia che il Real Madrid ha donato un milione di euro.

UFFICIALE: partita rinviata a causa dell’allarme meteo

Tutto, o quasi, è fermo. Tutto ciò che può essere fermato, si ferma. Calcio incluso. Motivi di sicurezza impongono di fermare il campionato nelle aree più delicate. Questo per evitare ‘pericolosi’ spostamenti di tifosi.

Gara dell'Almeria
UFFICIALE: partita rinviata a causa dell’allarme meteo (ANSA) Asromalive.it

L’allarme rosso lanciato per l’intera zona dell’Andalusia ha spinto la Federcalcio spagnola a prendere la decisione più estrema ma anche la più saggia in un tale frangente. La gara di campionato tra Almeria e Cordoba è stata ufficialmente rinviata a data da destinarsi. A quando non è dato sapere, ma questo è davvero l’ultimo dei problemi in un paese che ancora non ha terminato di contare i suoi morti.

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