Altro tuffo nel passato per Ivan Juric, che ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Verona-Roma: ecco le parole del tecnico giallorosso
La speranza è che quello stimolo in più dato dall’affrontare, per la seconda volta in tre giorni, un club dove si è lavorato bene e dove si è lasciato un ottimo ricordo, sia foriero di un’altra prestazione convincente. E soprattutto di una vittoria. Cosa di cui la Roma ha un bisogno terribile se vuole ritornare nelle posizioni di vertice della classifica.
Allo stadio ‘Bentegodi‘ di Verona, per l’undicesima giornata di Serie A, la formazione giallorossa incrocia un Verona reduce da tre sconfitte consecutive. La posizione del tecnico Paolo Zanetti si è fatta pericolante già dopo la batosta di Bergamo, arrivata tre giorni prima della sconfitta di misura al ‘Via del Mare’ di Lecce contro una diretta concorrente per la salvezza.
A poco più di 24 ore dalla sfida in terra veneta Juric ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa del giorno prima. Ecco le rivelazioni dell’allenatore, che ha parlato delle condizioni fisiche di Artem Dovbyk e di alcune scelte di formazione.
Subito una domanda su Dovbyk per l’allenatore slavo: “Vediamo su Artem, in base all’allenamento di oggi decideremo. Vale per lui e per gli altri. Sono tutte scelte tecniche, se gioca uno o l’altro a me non cambia niente“, ha esordito.
“Verona è un ambiente positivo che spinge tanto. Hanno giocatori veloci e tecnici, hanno alternato eccellenti prestazioni con altre meno buone. Ora vengono da risultati negativi anche se a Lecce hanno fatto bene. Saranno incattiviti, con voglia di riscatto. Sarà difficilissima“, ha detto il tecnico a proposito delle insidie nell’affrontare la sua ex squadra.
Sull’aver schierato ben 7 Under 25 nel match contro il Torino, Juric ha detto: “Noi come mentalità dobbiamo ragionare di partita in partita. L’altro giorno abbiamo fatto una bella prestazione, ma dobbiamo dare continuità. L’obiettivo è quello di vincere“.
Una domanda su Soulé, nell’ottica delle precedenti dichiarazioni di Juric sul voler far divertire i tifosi. Juric ha respinto al mittente le considerazioni sul poco spazio trovato ultimamente dall’argentino: “Soulé ha giocato tanto prima di ammalarsi. Non vedo problemi. Tra lui. Baldanzi e Dybala bisogna fare delle scelte. Tommaso sta facendo benissimo, Paulo anche. Lui è un giovane, qualcuno cresce più velocemente di altri. Ha ampi margini di miglioramento. Dalla mia esperienza bisogna lavorarci tanto coi giovani“.
Su Dybala, relativamente alla posizione in campo contro il Torino e non solo: “A livello di uomo Dybala ha colto l’importanza di quello che conta: solo giocare a calcio. Il resto non influisce niente, conta solo il campo e vincere. L’altro giorno ha fatto il falso nueve, lui ha una libertà superiore rispetto ad altri, ha una percezione diversa della partita, a lui concediamo una libertà diversa“, ha detto Juric.
Sul recupero di El Shaarawy e sulle prospettive di campo per Dahl, ancora in attesa dell’esordio: “Tutti e due vogliono giocare preferibilmente a sinistra, sono più comodi lì. Zalewski ha fatto bene a destra contro la Dinamo, aveva solo crampi. Vedremo come starà. Dahl è interessante: lo vedo come Angelino, da quinto perde un po’, meglio da braccetto di difesa. Hanno meno uno contro uno rispetto a El Shaarawy e Zalewski, ma hanno un buon piede. Si allena con grande fame. Magari, è partito un po’ indietro rispetto agli altri, ma mi sta piacendo per la mentalità che ha. , ha concluso.
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