A mesi di distanza dal clamoroso epilogo della vicenda, il giocatore è tornato a parlare: dichiarazioni choc
Era tutto fatto. Il club di appartenenza aveva già salutato il suo giocatore, ceduto per una cifra superiore ai 24 milioni di euro e destinato a vestire la maglia della Roma, firmando un contratto quinquennale da 1,5 milioni più bonus a stagione.
Mancava davvero solo l’annuncio ufficiale per uno dei migliori colpi del calciomercato estivo della Roma. Con un blitz operato nelle ultime settimane di mercato il Ds Ghisolfi sembrava aver fatto tutto pur di accontentare le richieste dell’allora tecnico Daniele De Rossi. Poi, il patatrac. Tutto saltato. Per dei motivi che sul momento hanno lasciato di sasso sia il calciatore che l’ambiente giallorosso tutto.
Sbarcato a Ciampino il 28 agosto per firmare l’accordo dopo aver sostenuto le visite mediche, il difensore austriaco ha fatto ritorno a casa, bloccato dall’impietosa diagnosi dei medici. ‘Anomalie cardiache, presenza di cicatrici nel cuore‘. Negata quindi l’idoneità alla pratica agonistica per il classe ’98, il cui trasferimento è stato ovviamente annullato.
Dopo le indiscrezioni provenienti dall’Austria sulla necessità imminente di un’operazione al cuore, il giocatore si è sottoposto a controlli specialistici a Londra. Da dove sono arrivate delle clamorose rettifiche.
“In uno studio elettrico invasivo completo del cuore di Kevin, non sono state rilevate cicatrici del muscolo cardiaco o anomalie elettriche che potrebbero portare o supportare lo sviluppo di pericolose aritmie. Sulla base dei dati disponibili, lo considereremmo idoneo a giocare a football agonistico“, questo il responso dei controlli fatti in Inghilterra all’inizio del mese di ottobre.
Via libera dunque per il ritorno in campo, avvenuto da titolare, con la maglia giallorossa del Lens, lo scorso 19 ottobre nella gara di campionato contro il Saint-Etienne.
Pur nella consapevolezza che evidentemente un qualche tipo di problema cardiaco fosse reale ed esistente, Kevin Danso non è rimasto del tutto convinto dal clamoroso epilogo della questione. Dall’intervista rilasciata al quotidiano francese ‘L’Equipe’ emerge un quadro ancora fitto di mistero, col difensore che di fatto lancia delle velate accuse verso il club capitolino.
“Mi ha fatto male andare alla Roma e non firmare lì, Può succedere a tanti giocatori. Dico sempre che non sono scontento. Se fossi arrabbiato? Sì, certo. Non avevo mai sentito una spiegazione del genere. Dopo aver superato tutti i tipi di esami medici in Inghilterra mi è stato detto che in Italia erano molto più severi su questo tipo di analisi sapevo che era tutto normale“, ha esordito.
“Forse questo trasferimento annullato era dovuto ad un altro motivo. Finalmente ho poi scoperto che non fosse così grave. Ho dovuto fare altri test per scoprire che potevo giocare, la situazione era diventata troppo complicata per me“, ha concluso..
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