Scottante rivelazione proveniente da Oltremanica: la famiglia Friedkin sarebbe sempre più vicina a disimpegnarsi dalla conduzione del club capitolino
Accerchiati. Contestati. Invitati platealmente ad andarsene, dato che la gestione della ‘cosa Roma’, soprattutto con le impopolari decisioni delle ultime settimane, hanno fatto imbestialire gran parte del tifo giallorosso. Non è esattamente un periodo di grande popolarità – per usare un eufemismo – per la famiglia Friedkin nella Capitale.
Nel solo 2024 sono almeno due le scelte che hanno allontanato i tifosi dagli imprenditori americani: prima l’esonero di José Mourinho dopo la sconfitta nel Derby di Coppa Italia che ha sancito l’eliminazione della Roma dalla competizione.
Successivamente, dopo un’effimera ventata di gradimento per la chiamata di una leggenda come Daniele De Rossi in luogo del portoghese, ecco un nuovo colpo al cuore della tifoseria: l’allontanamento di DDR, fresco di rinnovo contrattuale per tre anni. Una botta mal digerita dalla piazza giallorossa.
A chiudere amaramente il cerchio, proprio pochi giorni dopo la fine del rapporto lavorativo con l’ex numero 16, ecco rimbalzare dall’Inghilterra la notizia che la famiglia Friedkin avrebbe acquisito oltre il 94% del pacchetto di maggioranza dell’Everton, il club inglese con sede a Liverpool già in difficoltà – e sul campo e finanziariamente con le violazioni del FPP – negli ultimi anni.
In una sorta di gelosia, di preoccupazione per la mancata esclusività del loro impegno nei confronti della Roma, anche l’ultimo atto dei Friedkin non è stato gradito dai tifosi. Al netto di possibili ventilate sinergie tra i due club che potrebbero – usiamo il condizionale non per caso – avvantaggiare la società giallorossa.
Manca ormai sempre meno alle firme ufficiali che certificheranno il passaggio di mano dei Toffees al gruppo americano già proprietario della Roma. Si tratta solo di ufficializzare, a livello burocratico, un acquisto che i Friedkin avevano già avviato la scorsa estate e che poi aveva subìto dei rallentamenti per colpa di una causa intentata dai creditori di 777 Partners, la società precedentemente insediatasi dalle parti di Goodison Park.
A proposito di stadio, i Friedkin si troveranno già pronto il nuovo impianto, per il quale sono in trattativa per un vantaggioso accordo commerciale sulla denominazione dello stesso. Insomma, gli americani sembrano davvero coinvolti nel progetto britannico. Al punto tale che proprio da Liverpool, un accademico e analista di fama – Kieran Maguire intervistato da TBR Football – ha fatto la sua previsione. Quasi una profezia, basata sulla sua esperienza e sulla sua competenza.
“I Friedkin sono molto vicini a far parte di quel gruppo finanziario avente un rating creditizio così alto da chiedere prestiti ingenti senza ricevere domande di alcun tipo sul perché o per come. Questo potrebbe portarli a ritenere il margine di svilupo dell’Everton superiore a quello della Roma. E se entrambi i club finissero nella stessa competizione europea e loro dovessero prendere una decisione, potrebbero pensare che l’Everton sia l’opzione migliore. E quindi potrebbero iniziare a disinvestire le loro azioni in breve tempo. Ciò suggerirebbe anche che l’Everton diverrebbe così il capofila nel modello multi-club“, ha detto l’esperto.
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