Esonero Juric: il tecnico si gioca la panchina questa sera nella sfida contro il Torino. I Friedkin hanno già preso una decisione
Si gioca la panchina Ivan Juric. E anche una vittoria contro il Torino, secondo alcuni, potrebbe non bastare: è successo di tutto in questi 40 giorni e poco più di regno croato dentro Trigoria. Anche liti importanti, così come confermato dal tecnico, dopo la sconfitta pesantissima contro la Fiorentina.
Una sconfitta darebbe un’accelerata alla questione esonero: probabilmente, in caso di ko, già domani i Friedkin prenderanno una decisione e metteranno fine all’avventura. Si stanno guardando intorno, come vi abbiamo raccontato ieri, per essere pronti a trovare un nuovo allenatore. Direte voi, che motivo c’è di andare a cercare in giro visto che Daniele De Rossi, voluto dal gruppo, è ancora sotto contratto e lo sarà fino al 2027? Una domanda lecita, ma secondo il Corriere della Sera sotto questo aspetto gli americani hanno già deciso.
Esonero Juric: no al ritorno di De Rossi
No, non ci sarà un ritorno di De Rossi con i Friedkin che potrebbero quindi ritrovarsi a pagare tre allenatori: DDR, appunto, Juric, e il terzo della lista, quello che dovrebbe scortare la squadra fino alla fine di questa annata e forse oltre. Anzi sicuramente oltre, perché un profilo importante (Mancini, ad esempio o Montella), non accetterebbe di certo un contratto fino al termine di questa stagione: vorrebbe garanzie, sia tecniche sia economiche per salire sulla barca giallorossa come timoniere e cercare di portarla fuori dalla tempesta che c’è in atto.
Quindi, in tutto questo, una certezza c’è: Daniele De Rossi per ora, o almeno con questo gruppo di proprietari, non tornerà a sedersi sulla panchina della Roma. Quel terzo profilo, che potrebbe anche essere un Mister X, vale a dire un nome mai spuntato fuori fino al momento, sarà il nuovo allenatore. La sensazione è che sia solamente questione di tempo, perché dopo il Torino si andrà a Verona: due partite difficili, in questo momento. In un altro periodo storico invece parleremmo di sei punti da fare per forza, anzi quasi assicurati. Come cambiano le cose.